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1) Dizion. 5° Ed. .
MODO e, con apocope propria del popolo e del contado, MO'
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MODO e, con apocope propria del popolo e del contado, MO'.
Definiz: Sost. masc. Il come una cosa avviene o si fa; Maniera, Guisa.
Dal lat. modus. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Amor.... Prese costui della bella persona Che mi fu tolta, e il modo ancor m'offende.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 53: Non si conviene a ciascuno un medesimo modo d'ammonire, perocchè non sono tutti astretti a pari qualità di costumi.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 105: E questo cotale, secondo il suo arbitrio, del tempo che la sua signoria dee bastare, del luogo e del modo nel quale a vivere abbiamo, ordini e disponga.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 19: Ritornarono e riferirono in diversi modi di Carlo e degli usciti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 110: Ferì negli occhi l'incantato lume Di quella fera, e fece al modo usato.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 11: Nella quale domanda il Re desideroso di compiacergli, ma non tanto che totalmente ne dispiacesse a Lodovico, gli satisfece più dell'effetto che del modo.
Esempio: Gell. Circ. 69: Il qual modo di dolersi è molto più comportabile che quel dell'uomo, che oltre al dolersi con sospiri e con accenti maninconici e mesti, accresce col narrare le sue miserie, ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 328: I1 qual divario potette venire così da chi gli annoverò, come dal modo col quale gli annoverò, non contando per avventura se non le file de' picchieri e degli archibusieri, lasciando.... tutti coloro che ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 168: Nel medesimo luogo sono molte figure, che scortano al di sotto in su, grandemente lodate; perchè sebbene ebbe il modo del panneggiare crudetto e sottile, e la maniera alquanto secca, vi si vede nondimeno ogni cosa fatta con molto artifizio e diligenza.
Esempio: Grazz. Rim. V. 30: Ma pria saper conviene Il modo d'insegnare antico e nuovo Ch'avete, Varchi, voi trovato a covo.
Esempio: Dav. Colt. 504: Annestansi i frutti in molti modi.... A marza, è il più generale e vero.
Esempio: Ner. Art. vetr. 1: Questo (il sale) si conosce a toccarla (la cenere, la soda, ec.) con la lingua, per sentire come sia salata: ma il più sicuro modo di tutti è farne il saggio in un coreggiuolo, e vedere come ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 4: E mi accorgo che dal modo del suo trattare, vuol farmi accorgere che io spero in vano.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 13: In altro modo Non può durar lo stato.
Esempio: Capp. Econ. 372: Cerchiamo.... se il vizio è nel modo di amministrare le terre.
Definiz: § I. E per Forma secondo la quale una cosa è o apparisce. –
Esempio: Dant. Inf. 10: Le sue parole e il modo della pena M'avevan di costui già letto il nome.
Esempio: E Dant. Conv. 212: Veramente ciascuna cosa riceve da questo discorrimento (della Prima bontà) secondo il modo della sua virtù e del suo essere.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 65: In ogni luogo sedizioni, incendj e rapine; morti funeste, e modi di morte più funesti ancora ec.
Definiz: § II. E per Mezzo onde si fa checchessia; ed altresì Via, Agevolezza, di fare, conseguire, ottenere, checchessia. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. L. 22, 138: Anteleu ène una bestia molto fiera, che veruno omo nolla puote mai giongere nè prendere per veruno modo nè ingegno.
Esempio: Dant. Parad. 7: Ma perchè Dio volesse, m'è occulto A nostra redenzion pur questo modo.... Veramente.... Dirò perchè tal modo fu più degno.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 137: Inteso il modo come era quivi pervenuto, e conferendolo col suo sogno, lasciò la paura e prese conforto.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 117: E, se modo veduto avesse, volentieri, acciò che questo avvenuto non fosse, fuggita si sarebbe dal padre e venutasene al Gerbino.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 238: Spesso avviene che chi vuole con rapina, con furto o con altro modo l'altrui, Dio, che tutto vede, gli fa perdere il suo.
Esempio: Machiav. Princ. F. 30: Io voglio all'uno ed all'altro di questi modi detti, circa el diventare principe per virtù o per fortuna, addurre dua esempj stati ne' dì della memoria nostra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 22, 17: E v'eran (nel libro) scritti i modi Di fare il Mago rimaner confuso, E a tutti quei prigion di sciorre i nodi.
Esempio: Guidicc. Op. M. 2, 297: Il modo Sua Beatitudine lo penserà; ma la via era di tenerlo (don Iacopo) costà.
Esempio: Tass. Gerus. S. 14, 18: E sarà lor dimostro il modo e l'arte Di liberarlo e di condurlo a vui.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 55: Da che viene.... che tanti pochi uomini si danno a gli studj? e massime di quegli che potrebbono, e che non manca loro il modo.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 53: Rammemoravano, or che aveano tutto perduto, i modi co' quali arieno potuto e non vollero salvarsi.
Esempio: Galil. Op. Cart. Div. XVII, 17: Non veggo modo di partirmi di qua per più mesi senza mio storpio notabile e senza scandalo mentre ci è la Corte.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 265: Dio stesso è quello che a voi lo manda (il povero): e lo manda a voi, non perchè a lui manchino altri modi infiniti da provvederlo, ancora senza miracolo, ma perchè lo vuole provvedere per mezzo vostro.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Ma, toppe, eccoti il diavolo incappare Mi fa in quell'altro diavol per l'appunto, E non c'è modo di sgattaiolare.
Esempio: Lambr. Elog. 205: Quelle parti d'intercessione, che porgono all'autorità il modo di essere opportunamente pieghevole, senza parere fiacca e mal sicura di sè.
Definiz: § III. In tal senso si costruisce frequentemente, sia con l'articolo, sia senza, coi verbi Avere, Cercare, Dare, Prendere, Tenere, Trovare, e simili. –
Esempio: Imit. Crist. 42: Non volere perdere la confidenza d'andare di virtù in virtù; imperocchè ancora hai modo d'acquistare le cose spirituali.
Esempio: Dant. Inf. 18: Come i Roman, per l'esercito molto, L'anno del Giubbileo, su per lo ponte Hanno a passar la gente modo tolto.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 146, 29: Il quale diè modo avere gli atti dal notaio per vederli, e rasene quella parte ec.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 256: Acciocchè quello ch'io voglio, venga pienamente fatto, tieni lo modo ch'io ti metto in mano.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 173: Io voglio andare a trovar modo come tu esca di qua entro senza esser veduta.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 57: E trovato modo d'avere un mantello simile a quello che al re veduto avea, ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 69: Una donna.... induce un solenne frate.... a dar modo che 'l piacer di lei avesse intero effetto.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 224: Io vi darò il modo che a tenere avrete: e parmi esser certo.... che egli vi verrà fatto.
Esempio: Stef. March. Istor. 2, 3: I Ghibellini.... cercaro de' modi di contentare il popolo...; ciò fu di mandare a Bologna per due Frati Godenti, li quali venissero a Firenze. Vennero, e furono messi nel palagio del Podestà.
Esempio: Machiav. Princ. F. 27: E lui non aveva modo a tenere fermi quelli che avevano creduto, nè a far credere e' discredenti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 83: Tenni modo con lei..., Ch'essendosi Grifon messo a dormire, Chetamente da lui fesse partita.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 18, 110: Se più tenere un modo o un altro debbe Per racquistarle (le armi), ella pensar non puote.
Esempio: Bemb. Lett. 4, 144: Io tuttavia non lo credo, se io non vi veggo e odo. Perciò date modo che io ne sia certo.
Esempio: Gell. Sport. 3, 4: Guardate se gli hanno saputo trovare un modo da poter avere il mele senza le mosche.
Esempio: Bandell. Novell. 1, 19: Pensando tuttavia se modo trovar si potesse, che il parentado del Buondelmonte con l'Amidea non andasse innanzi.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 116: È ben vero che io vi scrissi da principio, se ben mi ricordo, che volendo voi esercitar qui, che la fareste bene, perchè Monsignore aveva il modo di mettervi innanzi.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 159: Tien per trovarla ogni modo, ogni via, E più che ne investiga, men ne sente.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 29: Conferì con quelle persone, che s'intendevano del modo e della via, che s'aveva a tenere in combattere, e venire con vantaggio alle mani col nemico.
Esempio: Porz. C. Op. 38: Esaminò.... seco un pezzo i modi che dovevano tenere a far riuscire l'impresa.
Esempio: Chiabr. Rim. 4, 231: Per bocca d'Atalanta.... io da principio tenni Modo di guadagnarla E con preghi e con doni.
Esempio: Fag. Comm. 3, 12: Se Scoppino trova modo d'insinuarmi non solo nella grazia d'Isabella, ma ch'io la conseguisca in isposa,... oh come sarogli tenuto!
Definiz: § IV. Pure coi verbi Trovare, Cercare, Dare, Pigliare, e nel numero singolare, usato in costrutto con un sostantivo retto dalla prep. A, per Assetto, Ordine, dato a checchessia; ed altresì Spediente, Provvedimento, Rimedio, Compenso, per un dato fine od effetto. E usato anche assolutam. fuor del detto costrutto. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 133, 38: E per vigore del compromesso sentenziò, che i Ghibellini tornassono in Firenze con molti patti e modo; e accordò tra loro li ufici di fuori;... e a molte altre cose pose ordine, ec.
Esempio: Vill. M. 316: Misono innanzi a' Signori, che si facesse una tavola, nella quale si scrivessono tutti i beni immobili della città e del contado per popolo e per confini; e diedono il modo a catuno quartiere della città e del contado per sè.
Esempio: E Vill. M. 466: Non ostante che.... di continovo sollicitamente cercasse (il Comune di Firenze) modo comportevole a sgravare il soperchio dell'onta fatta a' Sanesi, e a questo.... avessono condotto ad assentire i Perugini, nè modo nè verso co' Sanesi trovare non potè.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 117: Sentendo egli gli fatti suoi.... molto intralciati in qua ed in là, e non potersi di leggiere nè subitamente stralciare, pensò quegli commettere a più persone. Ed a tutti trovò modo, fuor solamente in dubbio gli rimase, cui lasciar potesse ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 48: E perciò, o voi mi lasciate andar con Dio, o voi a questa cosa trovate modo.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 3, 64 t.: Noi diamo modo con ogni sollicitudine, che c'è possibile, a tutto quello ci ricordi, per forma che si provederà bene e presto a ogni cosa.
Esempio: Poliz. Lett. 60: E sopratutto ho desiderio, che noi faciamo una volta il conto insieme, e che alle cose mie di costà si pigli qualche buono modo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 56: Ma che modo Mi dai tu infatto? T. Che costei si cavi di qui, e metta in qualche lato.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 27: Se le cose pensate a fin non vennero, Alle impensate trovò modo Iddio.
Definiz: § V. E per Mezzo sufficiente, Possibilità, o simili; così in costrutto, specialmente con la prep. A, come assolutam. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 23: E non facemo nozze, perchè non c'era il modo.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 38: Ho veduto che la casa è mia compera prima che altri...: e dicoti che s'io avessi il modo a danari, non m'uscirebbe delle mani.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 280: Mi par troppo lino a donare a Marco, che ha el modo a pagare.
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 46: Il quale intendendo il bisogno loro, e ch'e' non aveano il modo a far la spesa, promise di pagar la spesa, e così fece.
Esempio: Soder. Op. 1, 199: Fu considerato che il fuoco potria aver modo di tale effetto, aggiungendovi l'acqua per impiastrargli (i sassi) e spegnergli, a congiungergli e conglutinargli insieme con altri sassi ed incorporargli.
Esempio: Dav. Tac. 1, 152: Tiberio prese a rifare il teatro di Pompeo per caso arso, non essendo in quella famiglia chi avesse il modo.
Esempio: E Dav. Colt. 496: Così più spende chi meno spende: e chi ha poco il modo, poco faccia, e acconcilo bene.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 9: E sappiate che mai non mi parve tanta fatica a non avere il modo da me, quant'ora.
Definiz: § VI. E per Opportunità, Occasione. –
Esempio: Cas. Pros. 3, 76: Io ho mostrato a monsignore d'Avanzone quello che io scrivo intorno alle cose di qua: e perchè S. Signoria ha modo di scrivere sopra ciò a V. Ecc. illustrissima non mi pare doverglielo replicare.
Definiz: § VII. E per Regola, Misura, Termine dentro cui rimanere nel far checchessia o rispetto a checchessia. –
Esempio: Dant. Parad. 5: S'io ti fiammeggio nel caldo d'amore Di là dal modo che in terra si vede Sì che degli occhi tuoi vinco il valore, Non ti maravigliar.
Esempio: Ugurg. Eneid. 339: O mente degli uomini ignorante del fato e della sorte futura, e ismisurata in servare modo nelle prospere cose!
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 323: La mente umana.... non sa servare nè tenere modo, quando è levata in alto.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 58: Tu trabocchevole, tu furiosa, tu che non hai in te ragione non sai avere modo.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 238: Ed alcuno procaccia (il demonio) d'arricchire e levare in onore per farlo insuperbire, e uscire di modo.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 89: Bella virtù è vergogna e soave grazia, la quale ha luogo non solamente ne' fatti, ma eziandio nelle parole, di non trapassare il modo del favellare, e che nessuna cosa laida suoni nel tuo dire.
Esempio: E Fr. Bart. Amm. ant. volg. 107: Malagevole è in tutte le cose tenere modo e servare veramente la sentenzia de' filosafi che dissero: nulla cosa farai troppo.
Esempio: Petr. Trionf. 306: Nè mai in tuo amor richiesi altro, che 'l modo.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 49: Nella qual cosa assai gli fu favorevole la fortuna, se egli avesse saputo por modo alle felicità sue.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 7: La rabbia e l'ira passò tutti i modi Del Conte; e parve fier più che mai fosse.
Esempio: Car. Eneid. 10, 804: O cieche umane menti, Come siete de' fati e del futuro Poco avvedute! E come oltra ogni modo Ne' felici successi insuperbite!
Esempio: Parin. Poes. 271: Copri, mia Silvia ingenua, Copri le luci; ed odi Come tutti passarono (le donne romane) Licenzïose i modi.
Definiz: § VIII. E per Fine, Termine, più che altro nella maniera Porre modo; ma non si userebbe oggi che in poesia. –
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 119: Questo adunque sia il modo di questo volume (il lat. ha: hic itaque modus sit huius voluminis).
Esempio: Med. L. Op. 1, 126: Ponete modo al pianto, occhi miei lassi; Presto quel viso angelico vedrete.
Esempio: Car. Long. 31: Con questa dottrina pose modo Fileta al suo ragionamento.
Esempio: Pindem. Poes. 73: A le gioconde mense Modo sia posto, ed al rumor giulivo, Onde suona ogni stanza.
Definiz: § IX. Si usò anche semplicemente per Limite, Confine, Ultimo grado, e simili, di checchessia, in senso figurato. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 54: Poni modo alla fellonia, ponvi modo, o perfida.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 417: E a tale modo di dilicanze e di ricchezze ti perduca (la ventura), che tu nasconda la terra sotto preziosi marmi, ec.
Esempio: Val. Mass. volg. V. 584: Li quali tempi intr'amendue se si raccolgano insieme, lievemente compierono il modo d'uno secolo.
Esempio: E Val. Mass. volg. V. 585: Gerone rettore di Cicilia pervenne al nonantesimo anno. Massinissa re di Numidia passò questo modo.
Definiz: § X. E per Forma, Foggia, Figura, Aspetto, di checchessia o di chicchessia. –
Esempio: Dant. Inf. 34: Non avean (le ali di Lucifero) penne, ma di vispistrello Era lor modo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 1: Nè dagli antiqui par che si dipinga La santa Fe' vestita in altro modo Che d'un vel bianco.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 47: Fino a ora stanno nel modo medesimo che 'l giovane l'ha cavate dalle minute (le lettere).
Esempio: Cellin. Vit. 453: La mostrerrà (l'opera del Perseo, veduta a campo aperto) un diverso modo da quello che la si mostra così ristretta.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 61: Quanto disegni tu poi che la stia Qui in cotesto modo (cioè in veste di pellegrina)?... T. La ci starà sin tanto Che passi questa furia e questa pressa Della Franzese.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 42: Sparito il monte e le grotte, e dileguatesi gracchiando, e saltellando le piche, ritornò la scena al primiero modo.
Definiz: § XI. E per Tenore, Condizione; riferito a vita, stato nel quale uno si trova, o simili. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Questo misero modo Tengon l'anime triste di coloro Che visser senza infamia e senza lodo.
Esempio: E Dant. Inf. 4: Questi chi son ch'hanno cotanta orranza, Che dal modo degli altri li diparte?
Esempio: E Dant. Purg. 25: E questo modo credo che lor basti Per tutto il tempo che il fuoco gli abbrucia.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 81: E provando l'un di più che l'altro che l'abbietta povertà era sicurissima via di salute, s'ingegnò eziandio nelle femmine ordinar questo salutevol modo di vita.
Definiz: § XII. E per estensione, riferito a ordini civili, stato politico, ordinamenti militari, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 24: Pistoia in pria di Neri si dimagra, Poi Firenze rinnova genti e modi.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 208: Potete bene aver cominciato a conoscere quanta difficultà sia ridurre i modi antichi nelle presenti guerre.... Ma voi di mano in mano conoscerete queste cose meglio, quando non v'infastidisca il ragionamento, conferendo qualunque parte degli antichi ordini ai modi presenti.
Esempio: E Machiav. Princ. F. 26: Le difficultà che hanno nell'acquistare el principato, in parte nascono da' nuovi ordini e modi che sono forzati introdurre per fondare lo stato loro e la loro securtà.
Definiz: § XIII. E per Procedimento, Andamento; ed altresì Norma, Regola, Metodo, di checchessia, o tenuto da chicchessia. –
Esempio: Dant. Purg. 29: Dalla sinistra quattro facean festa, In porpora vestite, dietro al modo D'una di lor, ch'avea tre occhi in testa.
Esempio: E Dant. Conv. 270: Questo modo tenne il maestro della umana ragione Aristotile, che sempre prima combatteo cogli avversarj della verità, e poi, quelli convinti, la verità mostrò.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 4: Lo ritenne otto dì, insegnandoli alcuno modo dell'arme, e alcuno atto da offendere e da difendere.
Esempio: Pucc. A. Centil. 78, 83: Ciò ch'egli avia A' poveri lasciò per coscienza, Con questo modo, ch'e' vuol che si dia Sei piccioli de' suoi ad ogni povero Ched in Firenze accatti,... Similemente a' prigioni, e spedali, ec.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 236: Ed avendo inteso che la Signoria di Vinegia ha scritto costì al suo magnifico imbasciadore circa alla parte del modo del tassare, che pare loro che il modo altra volta introdotto per noi, sia il migliore; ec.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 215: Tutto il modo e l'ordine del misurare questi membri, lo cavarono dal diametro della pianta della colonna, ed i Dorici da principio l'ordinarono in questa maniera.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 38: Dovendo li modi della dottrina esser proporzionati alle materie ed a i soggetti de' quai si tratta, fa di mestieri che sì come li soggetti infallibili e necessarj han di bisogno che la lor certa verità si mostri con modi esatti e certe dimostrazioni, così ec.
Esempio: Dav. Colt. 506: Io ti vo' dare un modo agevolissimo da farti senza spesa un nobile semenzaio.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 139: Il mio assunto è.... di assegnare un modo, come alcuni corpi esalino continuamente odore, senza che si faccia perdita d'un minimo che della loro sustanza.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 26: L'andar traverso è disusato modo, Che sembra omai che ai nostri dì non piaccia.
Definiz: § XIV. E per Usanza, Consuetudine, Costume. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 97: Ed entrando nella sinagoga de' Giudei in sabato, sedettono con loro; e poichè fu letta, secondo lor modo, certa lezione della legge e de' profeti, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 230: Ed ivi (a Castellammare).... comperò (un Uberti fiorentino) una possessione, sopra la quale un bel casamento ed agiato fece, ed allato a quello un dilettevole giardino, nel mezzo del quale a nostro modo, avendo d'acqua viva copia, fece un bel vivaio e chiaro.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 196: Tale che, sbigottito da questi modi del vivere presente, egli lasciò gli antichi, e in quello che potette con minore ammirazione imitare l'antichità, lo fece.
Esempio: E Machiav. Art. Guerr. 197: Onorare e premiare le virtù, non dispregiare la povertà,... costringere i cittadini ad amare l'uno l'altro, a vivere senza sette,... ed altre simili cose.... I quali modi non sono difficili a persuadere, ec.
Esempio: Cas. Pros. 3, 321: I modi de' Fiorentini, alla nobiltà de' Napoletani, e forse alla loro natura, sarebbono miseri e ristretti.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 4, 417: Pareva che i modi parigini e gli usi della Corte di Francia fossero stati ad un tratto in mezzo alla rozzezza de' campi, ed al romore dell'armi, trasportati.
Definiz: § XV. Pure per Costume, Abito morale, di una persona. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Ma dimmi, perchè assiso Qui ritta se'? attendi tu iscorta, O pur lo modo usato t'hai ripriso?
Esempio: Bocc. Decam. 4, 30: E veggendo molti uomini nella corte del padre usare,... e considerate le maniere ed i costumi di molti; tra gli altri un giovane valletto del padre.... le piacque, e di lui.... fieramente s'accese, ogni ora più lodando i modi suoi.
Esempio: Cellin. Vit. 383: Però non conoscendo io, che questo signore aveva più modo di mercatante che di duca, liberalissimamente procedevo con Sua Eccellenzia come duca, e non come mercatante.
Definiz: § XVI. E per Contegno, Portamento. E talvolta si usa assolutam., per Buon modo, Buona maniera, Garbo. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 193, 7: E ciò si vide in quel giorno che i Bianchi vennero alla terra, che molti cittadini mutarono lingua, abito e modi.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 39: La giovane desiderosa di sapere la cagione de' modi, e del cruccio del marchese, ec.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 275: Io ve lo raccomando, comecchè egli tiene modi sì fatti che meriterebbe maggior pena.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 393: Vostre Signorie veggono e' modi del Papa e di Roano, e li termini de' Viniziani, e in fatto e in demostrazione.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 69: L'una e l'altra era bella, e di sì adorno Abito, e modo tanto pellegrino, Che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 10, 15: I modi di Bireno empj e profani, Pietosi e santi riputati furo.
Esempio: Bern. Orl. 26, 1: Amor, tu mi vien tanto per le mani, Che forz'è che qualch'una io te ne dia: Ch'io ti riprenda de' tuoi modi strani, Della tua maladetta gelosia: Fai combattere insieme due cristiani. Che ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 157: E coloro che dicono ch'egli faceva troppo del signor Giovanni, e troppo voleva imitare i modi suoi, mostrano che ec.
Esempio: Cecch. Spirit. 1, 2: Se e' non muta modi, io muterò Disposizione, e lo direderò.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 93: Vedesti voi mai più, maestro, donne Tanto bestiale? con che modo pazzo La giunse su e fe' motto al marito? Forse che l'ebbe rispetto a noi altri? E poi a me? considerate modo!
Esempio: Niccol. Poes. 2, 15: Altrove Or lo stato mi chiama: agli anni audaci Più canti modi amor di figlio insegni.
Definiz: § XVII. E semplicemente per Atto, Maniera tenuta nel trattare, o simile; e propriamente si usa nel plurale. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 53: Chi ha naturalmente modi lieti e chi tristi; chi temorosi e chi rigogliosi.
Esempio: Bocc. Laber. 188: A niuna pare esser bella, nè ragguardevole, se non tanto quanto ella ne' modi, nelle smancerie, e ne' portamenti somigliano le piuviche meretrici.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 39: Ci venne incontra con allegra faccia, Con modi graziosi e riverenti.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 12: Così dicea Medor con modi belli, E con parole atte a voltare un monte.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 40, 46: Con modo riverente e di sè degno L'un Re con l'altro s'abbracciò all'asciutto.
Esempio: Car. Eneid. 1, 1080: Or la sidonia Dido L'ave in sua forza, e con benigni e dolci Modi fin qui l'accoglie e lo trattiene.
Esempio: Tass. Amint. 3, 2: Ninfa gentil,... C'ha sì begli occhi, e così belle mani, E modi sì avvenenti e grazïosi.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, Introd.: T'accetterà sicuramente, Tant'è 'l tuo modo entrante accorto e destro.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 4, 144: Di soavi Modi largo a' migliori, e a' più codardi Severo e minacciante, ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 118: Chilone.... ordinava che l'uomo forte di corpo fosse dolce di modi.
Esempio: E Leopard. Pros. appr.: Non è mai soverchia l'affabilità, la soavità de' modi, e quasi l'umiltà, in quelli che ec.
Esempio: Lambr. Elog. 213: Tanto è difficile, nelle consuetudini nostre, penetrare addentro nell'animo dei giovani, e scoprire quello che là si appiatta sotto la bella corteccia degli studiati modi e delle lusinghevoli parole.
Definiz: § XVIII. Modo, vale anche Locuzione, Frase; che pur si dice compiutamente Modo di dire. –
Esempio: Gell. Capr. Bott. 99: È necessario a uno che traduce saper bene l'una lingua e l'altra, e dipoi posseder bene quelle cose, o quelle scienzie che si traducono, per poterle dire bene ed ornatamente secondo i modi di quella lingua, perchè a voler dire le cose in una lingua co' modi dell'altre, non ha grazia alcuna ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 85: Aver certezza del grado delle parole, nè discerner le nobili dalle basse, ne' (nè i) gravi modi o magnifichi da' leggieri e plebei.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 120: In ogni favella addiviene che ogni età favorisca spezialmente certi vocaboli e certi modi particulari, e di certi altri, quasi per conseguente, diradi l'uso.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 135: Nella cosa della favella bisogna attendere all'uso, non all'origine delle parole e de' modi o ad altra ragione.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 134, 1: Restaurare.... Rifare a una cosa le parti guaste,... il che diremmo anche, ma in modo basso, rabberciare.
Esempio: Zannon. Marm. Pozz. 20: Autori.... comici, che più che gli altri scrittori adoperano i modi della lingua parlata.
Definiz: § XIX. Nel linguaggio delle Scuole, prendesi per Una determinata forma o disposizione di pensieri o di parole. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 84: Onde si può comprendere, che la figura è una ordinata disposizione de i termini: e ciascuna delle figure contiene più modi: e modo pare che altro non sia che una certa ordinazione delle proposizioni, e circa la quantità, come universali e particolari; e circa la qualità, come affermative e negative.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 125: Pongo i luoghi (dei Logici) in tre gradi. Il primo contiene quegli che sono nella sustanza della cosa.... Nel secondo pongo quegli che seguitano ed accompagnano la sustanza, e sono d'intorno alla cosa: i quali senza fare distinzione di gradi tra loro, dico essere questi: genere, spezie,... luogo, tempo, modo, ec.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 141: Il modo.... accompagna la cosa, alcuna volta, come è detto, in tali maniere, quali sono: apertamente, ascosamente, con violenza, con fraude, lentamente, con prestezza, umilmente, con superbia, allegramente, con dolore ed altrimenti: da i quali modi si potranno trarre argomenti massimamente per fare la cosa più o meno Verisimile, degna di lode o di biasimo, e per innalzarla e per abbassarla.
Definiz: § XX. Term. di Musica. Forma determinata di suono o canto; ed anche semplicemente Modulazione. –
Esempio: Tass. Gerus. S. 16, 43: Qual musico gentil, prima che chiara Altamente la voce al canto snodi, A l'armonia gli animi altrui prepara Con dolci ricercate in bassi modi; Così costei ec.
Esempio: Don. Comp. Music. 1: Due persone si sono affaticate di proposito e con particolare studio nella restituzione di questa importantissima parte della musica, cioè Enrico Glareano nella materia de' modi, e D. Nicola Vicentino ne' Generi.... Quegli fu l'inventore de' dodici modi odierni,... de' quali ha diffusamente trattato in un suo grosso volume intitolato Dodecachordon.
Esempio: E Don. Comp. Music. 3: Non solo gli otto ecclesiastici non sono altrimenti tuoni (il che fu anche conosciuto da D. Vincenzio Lusitano.... e dal Gaffuro che barbaramente gli chiama maneries in latino, cioè maniere o modi), ma nè anche meritano il nome di modi; e molto meno i dodici Glareanici.
Esempio: E Don. Comp. Music. 15: Si deve anche credere che gli antichi fossero più osservanti in alcune cose, che alterano l'aria d'un modo all'altro, e poco o niente oggi ci si bada.
Esempio: Don. Music. Scen. 45: Ad esempio del quale [saggio e modello] qualche perito e ingegnoso musico possa inventare altre più belle e vaghe modulazioni, con applicarvi qualche convenevole poesia, e insieme intavolarle in maniera, che senza molta fatica possano essere intese e praticate: siccome crediamo aver fatto noi, con poca altra variazione di segni che di due chiavi, l'una delle quali dinota il tuono della voce, e l'altra della specie, o modo proposto.
Esempio: E Don. Music. Scen. 49: Ora ciascuna di queste tre (sorti di musica) predomina in uno de i tre principali e generali modi: l'hesychastica nel dorio, la diastaltica nel frigio, e la systaltica nel lidio.
Esempio: E Don. Music. Scen. 255: Mi ricordo anche.... di Melchior Basso,... che, oltre l'eccellente disposizione, aveva anche modi che dopo di lui sono restati a i bassi per regole del cantar grazioso.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 329: Il quale [introito] è stato composto dell'ottavo modo, ed ha nel suo principio la prima specie della diapente, che serve al primo modo, e replica molte volte nel mezzo la terza specie, che serve solamente al quinto ed anco al sesto.
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1, 331: Sogliono trasportare i modi verso l'acuto, overo verso il grave per un tuono, o per altro intervallo, adoperando non solamente le corde cromatiche, ma anco le enarmoniche, per poter commodamente, quando li fa di bisogno, trasportare a i loro luoghi i tuoni, e li semituoni secondo la propria forma del modo.
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1, 501: La corda determina il tuono, e la terza il modo, talchè dalla diversità della terza si denomina esser la composizione di terza maggiore o minore.
Definiz: § XXI. E per Tenore di canto, ed anche di danza. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Io sentia voci.... Pure Agnus Dei eran le loro esordia: Una parola in tutti era ed un modo.
Esempio: E Dant. Purg. 29: Tre donne (rossa, verde, bianca) in giro dalla destra ruota Venien danzando.... Ed or parevan dalla bianca tratte, Or dalla rossa, e dal canto di questa L'altre togliean l'andare e tarde e ratte. Dalla sinistra quattro facean festa, In porpora vestite, dietro al modo D'una di lor, ch'avea tre occhi in testa.
Definiz: § XXII. Modi, con qualche aggiunto, prendesi poeticam., conforme a proprietà latina, per Carmi, e più generalmente Poesia. –
Esempio: Menz. Poes. 2, 2: E mentre in bronzi, e in intagliati marmi, E ne' sacri di Pindo eterni modi, ec.
Definiz: § XXIII. Term. dei Grammatici. Quell'accidente del verbo, o modificazione che il verbo coniugandosi assume, secondo che debba o indicare l'azione, o significare le relazioni di questa, ovvero comando o desiderio, o l'espressione indefinita di essa. Onde la denominazione del Modo, e la distinzione di esso in Modo Indicativo, Congiuntivo, Condizionale, Imperativo, Ottativo, Infinito, che si dichiarano a' lor luoghi. –
Esempio: Carell. Son. 9: Io (Grammatica) le spezie mostro e 'l tempo e 'l modo, E la regola e l'arte del parlare.
Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 55: Truovasi questo tempo, così appresso i Greci e i Latini, come appo i Toscani, in tutti e cinque i modi (indicativo, imperativo, ottativo, soggiuntivo, infinito).
Esempio: E Varch. Term. Loic. 153: De' cinque modi, che pongono i grammatici ne' verbi, solo l'indicativo serve a' sillogizzanti.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 49: Prima (l'oscurità deriva) dal comecchè, il quale il verbo che depende da lui suole (userem sempre senza farne più scusa per brevità i termini de' Latini gramatici) mandare al subiuntivo: e qui al modo indicativo, cioè dimostrativo, il manda.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 101: Sappiamo in oltre che gli affetti umani son varj; perchè uno semplicemente ragiona, altri ragionando comanda, altri nelle parole dimostra voglia; ed ecco onde viene il modo.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 202: Modo è una certa inclinazion dell'animo, che discuopre i pensieri nell'azione, perchè dicendo, Io amo vengo a far palese il mio animo, con quell'azion d'amare, cioè accenno il mio pensiero intorno a quell'operazione. Ma s'io dico a un altro: Ama, Fuggi o Dormi, paleso il pensiero, che ho di comandare o persuadere a colui, che ami o fugga, ec. Cosi dicendo Amerei, accenno il desiderio ec.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. appr.: Questi modi son cinque: indicativo, imperativo, ottativo, congiuntivo e infinito. Così ci piace chiamargli per non ci partir da' termini delle scuole, ancorchè dimostrativo, comandativo e desiderativo state fossero voci assai più toscane.
Definiz: § XXIV. Modo, si usa talora, quasi in maniera afforzativa, insieme con altre parole equivalenti o affini. –
Esempio: Dant. Parad. 31: Tu m'hai di servo tratto a libertate Per tutte quelle vie, per tutt'i modi Che di ciò fare avean la potestate.
Esempio: Tav. Rit. 1, 260: E Tristano allora disse: Oh in che modo e in che maniera venni io qua entro?
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 239: Molti per le lode e per gli onori e stato di prosperità escono di modo e di misura.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 105: Fu sentenzia de' filosafi, che le virtù debbono essere temperate, e se passano modo e misura, sono vizj.
Esempio: Vill. G. 176: E da commendare e fare notabile memoria del buono e virtudioso cittadino (Farinata), che fece a modo e guisa del buono Cammillo di Roma.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 62: Questo potrebbe esser troppo, come il digiuno e l'altre afflizioni corporali, che si vogliono fare con modo e con misura, sì che ec.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 66: Moglie mia, riputa tuo officio porre modo e ordine che ninno stia mai ozioso.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 265: E non s'accordando farli a detto tempo, a chi di dette parti mancasse, l'altra parte le possa fare e far fare, non uscendo del modo e terminazione sopraddette.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 1: Qual duro freno.... Farà che l'ira servi ordine e modo. Che non trascorra oltre al prescritto innante. Quando ec.?
Esempio: Varch. Lez. Accad. 215: Diverse maniere e modi di lavorare e colorire in fresco, a olio, a tempera, a colla, ed a guazzo.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 52: E' non si truova cosa alcuna più commoda a qual tu ti vogli uso di edifizj, che il mattone non crudo nè cotto: dove pur sia usata ragione e modo nel cuocerlo (il lat. ha: ratio diligens).
Esempio: Fag. Comm. 4, 432: Non vorrei però che ciò non ostante, gli fusse dato retta da qualcuno, che comprato da lui a contanti trovasse via e modo di guastare un negozio così bene stradato.
Definiz: § XXV. E accompagnato da un adiettivo, forma spesso locuzioni equivalenti all'avverbio che corrisponde all'adiettivo medesimo. –
Esempio: Dant. Purg. 19: Quando io udi'.... Parlare in modo soave e benigno, Qual ec.
Esempio: E Dant. Parad. 31: Così quella pacifica orifiamma Nel mezzo s'avvivava, e d'ogni parte Per egual modo allentava la fiamma.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 216: E se questi [ofiziali] hanno mala intenzione, in mal modo è retta la città.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 76: Tiratol da parte, per assai cortese modo il riprese dello intendere e del guardare, che egli credeva che esso facesse a quella donna.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 293: Con assai acconcio modo i parenti di Gisippo e que' di Sofronia in un tempio fe' ragunare.
Esempio: Tass. Gerus. S. 1, 19: Ciò ch'alma generosa alletta e punge, Ciò che può risvegliar virtù sopita, Tutto par che ritrovi, e in efficace Modo l'adorna sì che sforza e piace.
Esempio: Dav. Mon. 453: Monete tali a patto niuno non s'hanno a patire, acciò ch'ogn'uno sia sicuro da inganno, e voglionsi levar via; ma per dritto modo e discreto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 196: Voi dite: Io non son ladro; e ve lo credo. Ma quando i vostri giovani vanno di notte a spogliare le altrui vigne, e ne portano la parte in casa, che fate voi?... All'istesso modo: Voi non bestemmiate è verissimo: ma quando bestemmia sì gravemente quel vostro giovane, perchè ec.
Esempio: Salvin. Disc. 3, XXI: Ed a ciò fare con alcune basse immagini e similitudini, e con minute e spesse interrogazioncelle, per dolce modo e leggiadro ei s'acconciava.
Definiz: § XXVI. A modo, posto avverbialmente, vale quanto In modo o maniera giusta, adeguata, Con misura o moderazione; ed altresì, Con garbo, Con discrezione, Con maniera. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 166: La terza cosa che guasta il digiuno si è fatuitas.... E questo è, facendo troppo digiuno; onde dèi digiunare a modo. Non dèi digiunare tanto e fare tale penitezia, che ec.
Esempio: Bart. C. Misur. Dist. 94: Il che si debbe ancora molto avvertire nello imprimere (sulla bussola) o i numeri o le lettere con i punzoni di acciaio; perchè nel batterli poco, non rimangono improntate dette lettere o numeri, e nel batterli troppo, vanno tanto a fondo che, offuscandosi e le lettere e i numeri, non si discernono: bisogna dunque batterli a modo; e però è bene farne prima un poco di pruova ec.
Esempio: Tedald. Agric. 28: Avvertisci che le marze non sieno troppo scarnate sottilmente, ma a modo.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 142: E se bene generalmente tutti i tempj si soglion rilevare dal comun piano, ed avere scalee intorno, come si vede in tutte le fatte di nuovo, che n'hanno cinque, o sei, o sette, e lo danno per regola i buoni architetti...; questo si suol pur fare a modo: ma queste tre di gran lunga trapassano ogni regola, ed ogni proporzione, che avendo oggi chi tredici, chi quindici o sedici gradi fra dentro e fuora, è forza n'avessero in quel tempo vicino a XXX o gli passassero.
Definiz: § XXVII. E per Acconciamente, Adattamente, Convenientemente; e in più assoluto senso, Come si deve, A dovere, Bene. –
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 18: Agli uomini impazienti non par che altri possa servire a modo; anzi spesse volte de' servigj si turbano, e vanno cercando cagioni di garrire.
Esempio: Cellin. Vit. 609: Ed èssi avuto (il privilegio del dono della casa) con tutti gli ordini opportuni e appartenenti a tal caso, fatti tutti gli altri a modo, e alle Riformagioni.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 150: Porrai la colombaia che la vegga l'acqua; e non la porre troppo alta, ma così a modo, acciocchè i colombi stracchi dal volare, quasi con l'alie scherzando liete, s'allegrino sdrucciolarvi ad alie chiuse.
Esempio: Marcellin. Metam. 193: Qui non bisogna scuse.... col dir non so, perciochè io, che niente so, quando mi toccherà voglio cantare. Maffè sì, che voi canterete, rispose la giovane; e comunque niente sappiate non perciò dispiacerete a questi gentiluomini, perchè sanno bene che a voi non conviene il dire con quel garbo, che conviene a una donna. Onde se io dico e non dico a modo, ne prenderanno quel dispiacere, che del dir vostro non prenderebbono.
Esempio: Soder. Op. 2, 269: Si adacqui bene il terreno per sollecitargli (i porri) a nascere; e quivi, diradandogli a modo, si possono lasciare stare, nati che sono, accomodandogli larghi l'uno dall'altro un palmo.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Stare a modo. Esser secondo il modo dovuto.
Esempio: Segner. Incred. 233: Se l'aere interno non posa, l'orecchio non ode a modo; o non sente quel suono che è nell'ambiente prossimo, o trasente quel che non v'è.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 303: Appunto io qui vi aspettava, per potervi una volta sgannare a modo.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 6, 60: Ognun la spada arruota, ognuno a modo Ogni ferro rivede, anzi ogni chiodo.
Esempio: Salvin. Iliad. 50: Il resto (delle carni) in pezzi Partirò, e a girar miser negli spiedi, Ed arrostire a modo, e stagionare ec. (il grec. ha: περιφραδέως).
Esempio: E Salvin. Inn. Omer. 574: Or questi Iddii Immortali.... Onorava di Giove il chiaro figlio (Mercurio), Tutto dicendo a modo e sopra il braccio Cetereggiando (il grec. ha: κατὰ κόσμον).
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 70: Così s'è fatta una cenina a modo.
Definiz: § XXVIII. E nello stesso senso si disse Per lo modo. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 207: Eccoti Mino in terra, e la donna addossoli, e abburattalo per lo modo (qui per ischerzo).
Definiz: § XXIX. E in costrutto col verbo Fare a modo, od anche con altro verbo, denota avvedutezza, prudenza, cautela, con cui dev'esser condotta l'azione; sia usato assolutam., sia con un compimento retto dalla prep. Di, come se costruito con In modo; ed equivale a Cautamente, Adagio, Diligentemente, Prudentemente, e simili. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Fare a modo, assolutamente detto, vale Operare in modo conveniente.
Esempio: Capp. Econ. 401: Se chiamo l'opre (è fatto parlare un contadino) mi sbrigo più presto, ma al fine de' conti è più lo scapito del guadagno.... Se io nel vangare inciampo una barba o d'un ulivo o d'una vite, fo a modo di scansarla; ma un'opra tira via, pur di finire la giornata.
Definiz: § XXX. Pure per A dovere, Quanto bisogna, cioè Assai, In buona misura: specialmente per confermare e afforzare l'altrui affermazione, talvolta con una certa ironia, e con la stessa enfasi con cui rispondiamo E come! –
Esempio: Sassett. Lett. 173: Essendosi libera Sevilla dal mal contagioso con la grazia di Dio ed aiuto di questi calori che hanno fatto a modo, come dice il Pisano, il Vecchino è venuto in isperanza che ec.
Esempio: Fag. Comm. 6, 45: La zia vo' che l'approvi (il matrimonio); ma la ragazza? A. Ch'ha ella a dire?... Forse perch'i' ho qualch'anno più di lei? C. Quailch'anno a modo! A. Oh i' non ho un centinaio po' poi!
Definiz: § XXXI. A modo, usasi anche aggiuntivamente in forza di Adiettivo, e vale Quale si deve, Quale dev'essere. –
Esempio: Giust. Vers. 131: Che popolo a modo, Che principe sodo, Che santo modello Un re travicello (la stampa ha: ammodo).
Definiz: § XXXII. A modo, e anche In modo, in costrutto con la prep. Di reggente un Sost., equivale a In forma, Come, A guisa, tenore, e simili. –
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. Z. 15: Fanne polvere suttilissima e incorporale, e informa co l'albume de l'uovo a modo di pepe.
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 59 t.: Altra gente v'è ch'hanno la testa a modo di cani.
Esempio: Fr. Giord. Pred. 304: Il Segnore apparve loro in modo di peregrino, e non in sua forma.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 367: E chiamasi serpentaria,... imperciocchè 'l suo gambo è pieno di macule a modo di serpente.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 514: Le quali [reti], quando si chiudono insieme, in alto, si congiungono a modo d'un comignolo di casa di paglia. E il modo di quelle alzare è, che appresso della casetta sia una forca, con pertica, nel cui capo sottile sia annodata la fune della rete, e nel grosso sia una cesta..., che col suo peso.... tirerà la rete quasi a modo d'una macchina.
Esempio: Vill. G. 36: E fecionvi due risedj a modo di castella.
Esempio: Bern. Catr. V. 193: Gli ha quinamonte (quassù) in vetta a mo' d'un fungo, Ch'è giallo e verde e pagonazzo e rosso.
Esempio: Cellin. Vit. 266: Ancora vedevo in esso sole alla mana ritta una figura vestita a modo di sacerdote.
Esempio: Borgh. R. Rip. 103: Vi sono nelle dette vie sotterranee con bell'ordine murati sei gran ricetti d'acqua piovana a modo di cisternette.
Esempio: Soder. Op. 2, 41: I talli dell'aglio cotti lessi e poi fritti in padella, o conditi a modo d'insalata, non sono disgustevoli.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 2, 7: Gli screati libricoli, a sentenze E saggi detti in abbreviature Ristretti, anzi rattratti a mo' di punti, ec.
Esempio: Baldin. Decenn. 1, 57: Attesta il Vasari d'aver nel suo libro de' disegni antichi alcune cose piccole di mano di Cimabue fatte a modo di minio.
Definiz: § XXXIII. Pure per In forma, In via, o simili, specialmente nella locuzione A modo, o A mo', d'esempio. –
Esempio: Capor. Rim. 214: Quando ei diceva a modo di consiglio Che, ec.
Definiz: § XXXIV. A modo e a verso, ed anche A modo e verso, posto avverbialmente come il semplice A modo ma per maggiore efficacia, vale Con misura o moderazione, Moderatamente, Temperatamente. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 1: Vino tempera te, disse Catone, Perchè si dee berne a modo e a verso.
Esempio: Not. Malm. 2, 536: A modo e a verso. Regolatamente.
Esempio: Magal. Operett. var. 332: Io non dico che s'abbiano a tenere (i buccheri) sempre pieni d'acqua o bagnati.... Dico bene, che bisognerebbe almeno mostrar di sapersene servire, usandone qualche volta a modo e a verso.
Definiz: § XXXV. E per Come si deve, A dovere. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 39: Ma non giunsero al fin del terzo verso, Che venuto alla donna il moscherino, Fatto a Bieco un rabbuffo A modo e a verso gli disse: ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 67: A modo e a verso. Con tutta perfezione. È il latino modis et formis.
Esempio: Panant. Paret. 60: Così.... Saran fatte le cose a modo e verso, Acquistata si avrà l'arte perfetta, ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 88: In quanto alle cose, in oggi parmi Che camminino tutte a modo e a verso; O almen non ho ragione di lagnarmi Di vederne qualcuna ita a traverso.
Definiz: § XXXVI. A modo e a misura, ed anche Con modo e misura, vale In giusta proporzione, Adeguatamente, Con discrezione, e simili. –
Esempio: Vell. Cron. 109: Se egli l'avesse fatto (di ammonire certi cittadini), si sarebbe fatto con modo e misura, ove poi si fece senza misura.
Esempio: Magal. Operett. var. 146: Per grande che ne fosse il numero (dei miserabili), non aveva se non un'assai piccola proporzione a quello dei ricchi e de' benestanti che avrebbon avuto a sovvenirgli; e in fatti, venendo al calcolo, trova il Santo che a distribuir le limosine a modo e a misura, appena sarebbe toccato un povero per cento, o.... un per cinquanta.
Definiz: § XXXVII. A modo e in punto, vale lo stesso che A modo e a verso, per Acconciamente, Convenientemente. –
Esempio: Salvin. Opp. 165: Or poich'a modo tutte cose e in punto Sono ammannite, tromba alto risuona, Ed ella (la fiera) dalla macchia acutamente Freme saltando (il grec. ha: κατὰ κόσμον).
Definiz: § XXXVIII. A modo di alcuno, o Al modo, di alcuno, o, con gli adiettivi possessivi, A modo mio, tuo, ec. o Al modo mio, tuo, ec.; vale Secondo la volontà di quello, Come quegli vuole, chiede, impone, costringe, induce, o simili, che si faccia. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 149, 11: Fu di grande ardire e alto ingegno, e guidava la Chiesa a suo modo, e abbassava chi non li consentia.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 198, 20: Vi mandorono ambasciadori messer Betto Brunelleschi e messer Geri Spini; i quali il faceano volgere e girare a lor modo, traendo da lui grazie, e pareano i signori della sua corte.
Esempio: Mazz. Lett. 1, 22: E voi sapete che voi mi deste licenza di ciò che io vedesse che dovesson avere, quando avesse fatto a vostro modo.
Esempio: Machiav. Disc. 53: Come costoro (gli oracoli) cominciarono dipoi a parlare a modo de' potenti, e questa falsità si fu scoperta ne' popoli, divennero gli uomini increduli.
Esempio: E Machiav. Comm. 89: Io ho fatto d'ogni cosa a tuo modo: di questo vo' io che tu faccia a mio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 75: Ma poco cura Amon di tal parole, E di sua figlia a modo suo far vuole.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 118: Ma chi non sa che ogni uomo vorrebbe piuttosto vivere a suo modo, che a quel d'altrui? ma 'l fatto sta che si possa.
Esempio: Cellin. Vit. 167: L'oste volse essere pagato a suo modo innanzi che noi andassimo a dormire; e dicendogli che negli altri luoghi si usava di pagare la mattina, ci disse: Io voglio esser pagato la sera, ed a mio modo. Dissi a quelle parole, che gli uomini che volevan fare a lor modo, bisognava che ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 4: E veggendo.... venire un carro carico, pregò il carradore che attendesse alquanto.... E non facendo a suo modo il rustico carradore, ma seguitando pur oltre il viaggio, ec.
Esempio: Dav. Scism. 335: Alcuni di essi dicevano che questa era lite da decidersi in Roma, dove ciascheduno arebbe il conto suo, e non in Inghilterra, dove ogni cosa andrebbe a modo del re.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 2: Senza starsene alla consulta della ragione col retto giudizio, tentano ogni arte e ogni forza per sedurla o per vincerla, e farla fare a lor modo.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 8, 3: Quando, non ostante il divieto di Samuele, pur volle fare a suo modo, e lasciar vivo ec.
Esempio: E Segner. Mann. lugl. 8, 4: E non è grave disordine, che il tuo superiore più debba fare a tuo modo, di quel che tu facci a modo del superiore?
Esempio: Segn. A. Lett. IV, 3, 313: Diversi saccenti hanno tentato d'introdurre nuovi caratteri per supplire al bisogno; ma l'uso, che è capone, ha sempre girato il capò, e volutala a suo modo (qui figuratam.).
Esempio: Forteguerr. Terenz. 4: Troppo vicino è il tempo dentro il quale Dovrò menar mia vita a voglia altrui, Lascia dunque che or viva a modo mio.
Esempio: E Forteguerr. Terenz. 156: Parla pure; Chè tanto, io voglio fare a modo mio. S. Farai a modo tuo? C. Sì certamente.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 1, 25: Affascinato dalla lusinghevole immaginazione della dolcezza che è a non aver nessuno sopra di sè, a far pure a suo modo: s'induce alla fatale sperienza.
Definiz: § XXXIX. E per Secondo il piacere, il gusto, il talento, il capriccio, o simile, di chicchessia; Come quegli voglia, preferisca, e simili: e usasi altresì a maniera di aggiunto, a denotare Tale quale ad alcuno piaccia, quale egli desidera. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 110: Guarda se le camice e l'altre cose ti piacciono; e se staranno a tuo modo, potrò farne un'altra volta più.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 144: Chi a suo modo ha el vento Legga ec.
Esempio: Machiav. Disc. 350: Se Annibaie fusse ito a trovarlo, Fabio l'arebbe aspettato e fatto giornata seco; ma Annibale non ardì mai di combattere con lui a modo di quello.
Esempio: Cellin. Vit. 167: Bisognava che si facessino un mondo a lor modo, perchè in questo non si usava così.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 68: Questa briga ch'egli ha della Franzese, Gli viene per aver lasciato fare Al figliuol sempre a suo modo.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 36: Quanto adorna e bella si dimostra, Tanto è confusa, avendo a aver consorte Non a suo mo', ma qual vorrà la sorte.
Esempio: Not. Malm. 1, 178: A suo mo'. Secondo il suo gusto.
Definiz: § XL. E per Nella forma da quello voluta o ordinata a un certo determinato effetto o proposito. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 280: Ma pure accontatosi con una povera femina che molto nella casa usava, ed a cui la donna voleva gran bene, non potendola ad altro inducere, con denari la corruppe, ed a lei in una cassa artificiata a suo modo si fece portare non solamente nella casa, ma nella camera della gentil donna.
Definiz: § XLI. E per Come quegli espressamente si proponga desideri; Tanto quanto, o Così bene come, egli voglia ovvero, Quanto più e meglio si possa, Compiutamente, simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 36: Ed oltre a questo, elle so tutte giovani, e parmi ch'elle abbiano il diavolo in corp che non si può far cosa niuna al lor modo.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 173: Peronella disse a Giannello: Te' questo lume, buono uomo, e guata se egli è netto a tuo modo. Giannello guardatovi dentro disse che stava bene, e che egli era contento.
Esempio: Ros. Vit. 75: Spiritus altos gere: sequitur superbos victor a tergo Deus. Dice: Sia superbo a tuo modo; che Dio non ti faccia voltare le spalle.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 256: Gli menai una gotata, e non lo giunsi bene a mio modo.
Esempio: Poliz. Pros. 52: Quello s'abbino a fare e quando partire, non lo ho potuto raccorre così a mio modo, pure credo si fermeranno, se altro non occorre, in domani.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 9: Tosto costui per terra ha da versarsi, Se in luogo fermo a mio modo lo incontro.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 121: Non ho potuto rispondere più presto della intenzione di Monsig. Reverendiss. sopra i casi vostri, perchè non n'ho tratto mai costrutto a mio modo.
Esempio: E Car. Lett. fam. 3, 6: Non avendo io desiderato mai tanto cosa alcuna, quanto di studiare a dilungo un par d'anni a mio modo, e valermi dello studiato d'un valent'uomo vostro pari.
Esempio: Cecch. Incant. 3, 2: Sta ella (la scritta) a vostro mo'? B. La sta benissimo. N. Mandate per Gismondo, e soscrivetela Ora quando vi piace.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 136: Io m'inquieto di voi, che non mi parve che voi stessi a mio modo. Di grazia, ditemi el vero come voi state.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 276: E se non sta (la fasciolina) a vostro modo, fatevela da voi: non so fare altrimenti.
Esempio: Galil. Op. X, 205: E son sicuro che quando io avessi auto comodità di tempo e di chi mi avesse lavorati diversi ferramenti con esquisitezza, ed a mio modo, sarebbe adesso (la calamita) in istato di assai maggiore stupore.
Definiz: § XLII. E per Secondo che uno crede, giudica, dice, o simili, per sè; ovvero, Secondo che consiglia, dice, prescrive, ad altri: usato anche a modo di aggiunto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 52: Facciam (disse Gradasso) al modo mio, A un nuovo modo ch'in pensier mi viene; Questa battaglia pigliamo ambedui Incontra Orlando, e un altro sia con lui.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 56: Ma di questi lavori delle pecchie, O api a modo vostro, vi prometto Che n'abbiam co i corbegli e colle secchie.
Esempio: E Bern. Rim. burl. V. 57: Fate a modo d'un vostro servidore, Il qual vi dà consigli sani e veri.
Esempio: Cellin. Vit. 172: Benvenuto, fa' a mio modo, non ti partire.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 152: E' bisogna, poi che l'uomo Gli chiama e paga (i medici), fare a modo loro.
Esempio: Segner. Pred. 28: Fa' a nostro modo. Contentati di tacere, e noi ti daremo molto miglior cura di questa da amministrare.
Esempio: Magal. Lett. scient. 214: Io non voglio qui far alcun caso dell'opinione, che corre in Firenze tra i nostri trattori di seta, persuasi da una ragione a lor modo, che l'ovatta non sia altro che ec.
Esempio: E Magal. Operett. var. 146: Appena sarebbe toccato un povero per cento, o, a far i conti a modo loro, un per cinquanta.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 241: Tanti pareri son quanti son capi, E inoltre ognuno a modo suo l'intende.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 255: Fa' una cosa a mio modo. Trova una cassettina di piombo, chiudivi cotesto libro, ec.
Definiz: § XLIII. E per Come altri fa o suole, A quella foggia o maniera; Conformemente all'usanza, o all'operata, o al linguaggio, di alcuno: o, parlandosi di cosa, Secondo la sua naturale proprietà. –
Esempio: Dant. Inf. 27: Poscia che il fuoco alquanto ebbe rugghiato Al modo suo, l'aguta punta mosse Di qua, di là, e poi ec.
Esempio: E Dant. Purg. 21: L'anima sua..., Venendo su, non potea venir sola; Perocch'al nostro modo non adocchia.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 83: Medea cogli sparti capelli, a modo di coloro che 'mpazzano per la festa di Bacco, ec.
Esempio: Petr. Rim. F. 336: Non errar con li sciocchi, Nè parlar.... o creder a lor modo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 201: E così, a modo del villan matto, dopo danno fe' patto.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 261: Era l'oficio de' Priori (del comune di Todi) nel loro palagio, ed era di loro Priore de' Priori, al modo loro, e al modo nostro è chiamato il Proposto..., il quale ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 696: Al modo suo; cioè come fa il fuoco.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 133: Togli una scudella o catinella grande d'acqua o vuoi metadella a modo di Toscana.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 100: Le camice tagliate e cucite a modo nostro, e così e' fazzoletti e lo sciugatoio, come s'usa qua.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 326: Ma non frequentava, come Socrate, le botteghe de' calzolaj, de' legnaiuoli, de' fabbri e degli altri simili...; nè anche ragionava, al modo di Socrate, interrogando e argomentando di continuo.
Definiz: § XLIV. E per Come si suole, si usa, si pratica, rispetto ad altri, e in casi consimili. –
Esempio: Lemm. Testam. 55: Faccino e celebrino uno squittino di buoni, gravi e savj mercatanti matricolati nella detta Arte del Cambio, i quali al modo degli altri ufficiali della detta Arte el partito ottenghino, ovvero ottenere possino.
Definiz: § XLV. A modo che, reggente una locuzione che denoti comparazione, somiglianza, ragguaglio, o simili, equivale a Come, Siccome, od anche Come se: talvolta anche con l'ellissi della prep. A. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 9: Ma e' ti piglia (il mondo) a modo che ti piglia il vesco o la colla.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. ined. 52: Fae Iddio a modo che fa il buono re, che ha i molti uficiali ordinati a molti servigi e mestieri nella corte sua; ec.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 227: L'acquistò (san Giovambatista, lo splendor della faccia) quando battezzò Cristo, a modo che fece Moisè, quando tornò di sul monte che aveva parlato con Dio.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 166: E stando tutta la notte la moglie di quello morto a piangere, non ristava di gridare e di dolorare a modo che fanno le femine molto dolorose in Cotali casi.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 427: La gloria seguita le virtudi, a modo che l'ombra seguita il corpo.
Esempio: Apoc. volg. P. 27: Le stelle del cielo caddono sopra la terra a modo che quando il fico getta li grossi suoi.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 238: Vi salite suso e, come suso vi siete acconcio, così a modo che se steste cortese, vi recate le mani al petto, senza più toccar la bestia.
Esempio: E Bocc. Filoc. 2, 317: Apparve un cerchio il quale tutta la terra circuì, fatto a modo che iri.
Esempio: Fior. Virt. 11: Non chere altra cosa, che il suo proprio diletto..., a modo che fanno le bestie.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 163: Le più volte portava una mazzuola in mano, a modo che una bacchetta da podestà.
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. 52: Considerate quanta fu la fortezza de' martiri: a modo che fossono sanza sentimento, dispregiavano le pene a modo che non le sentissono.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 61: E tanto pregò i suoi poveri compagni, che essi, di carità mossi, a modo che in un cataletto, ad Arezzo lo portarono.
Esempio: Cellin. Vit. 258: E gittato gli occhi per la prigione, viddi un poco di mattone fracido: così lo strofinai l'uno coll'altro e feci a modo che un poco di savone.
Esempio: E Cellin. Vit. 265: Viddi che il chiarore del sole batteva in una pariete di muro, modo che una facciata di casa.
Esempio: E Cellin. Vit. 276: Ancora nel tempo che io ero in carcere, in un terribil sogno, mi fu fatto, modo che con un calamo inscrittomi in nella fronte, parole di grandissima importanza.
Definiz: § XLVI. Pure per Come, Siccome, ma con certo maggior significato, trovasi Modo a modo che. –
Esempio: Virg. Eneid. 40 t.: Questo detto, va via (l'ombra d'Anchise) modo a modo che fa el fummo e i venti.
Definiz: § XLVII. Pur con ellissi della prep., od anche con la prep. In, e costruito con un infinito, equivale a Come se, reggente il congiuntivo. –
Esempio: Cellin. Vit. 191: Quel mio cavallo non vedendo il monte, nè io, con quella furia lo salse; di poi allo scendere traboccò in modo che fare un tombolo.
Esempio: E Cellin. Vit. 234: Questo castellano aveva ogni anno certe infermità che lo traevano del cervello affatto; e quando questa cosa gli cominciava a venire, e' parlava assai, modo che cicalare.
Esempio: E Cellin. Vit. 320: E quelli mia giovani, condolendosi molto del gran pericolo che io avevo portato, modo che isgridarmi, dicevano: Voi vi fidate troppo di voi stesso ec.
Definiz: § XLVIII. A modo come, equivale a Così come, Siccome. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 39: Ecco ch'e' dì miei sono passati a modo come ombra.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 339: Prese abito secolare, e puosesi danari allato, e andò a lei a modo come volesse con lei peccare.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 187: Alep est interiectio dolentis; ed tanto vuole dire quanto oimè; ed è vocabolo ebraico; ed è la loro prima lettera a modo come la nostra è a.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 318: Ma nei [vapori] più radi.... fa lo suo splendore (della luna) uno filo a modo come uno cerchio, come veggiamo che fa la lampana quando è accesa.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 160: Ed esso maestro rispuose: Dimitte mortuos sepelire mortuos suos...; a modo come dicesse: quando Dio ti chiama, del mortal padre non aver cura.
Definiz: § XLIX. A bel modo, A mal modo, A largo modo, e simili; si usò avverbialmente a denotare la maniera, determinata dall'adiettivo, di fare, o con che si fa, checchessia: Bellamente, Malamente, Largamente, ec. Che comunemente, con la prep. In, dicesi In bel modo ec. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 497: Adunque il sole.... dovea avere passato il mezzo di cotanto, quanto era il moto della luna trascorso nella quarta del dì, che potea essere a largo modo più che mezzo di venti minuti: ma il poeta intende pure che 'l sole fosse in meridie.
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 62: Gli errori degli uomini, i quali ancora che siano molti, e in molti e varj modi si commettano, nondimeno ai possono a largo modo in due parti dividere.
Esempio: Crusc. Vocab. III: A modo.... E con alcuno aggiunto, come A mal modo, e simili, pur si usa frequentemente.
Esempio: E Crusc. Vocab. III: Civetta.... Toccare a civetta. Dar busse, Percuotere a mal modo.
Esempio: E Crusc. Vocab. IV: Gentilmente.... Gentilmente, vale eziandio A bel modo, Adagio adagio.
Definiz: § L. A ogni modo, In ogni modo, In tutti i modi, posti avverbialmente, denotano la necessità, o la somma convenienza o opportunità, la giustizia o dovere, che avvenga o si faccia checchessia; ovvero la certezza che se ne ha, checchè avvenga, o si pensi, o si dica. –
Esempio: Bibb. N. 6, 197: Con femina straniera ad ogni modo non sedere, e non giacere sopra il braccio con lei.
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 11: E lo scudier fia franco ad ogni modo, E che tu il mandi in Francia affermo e lodo.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 21, 90: Io vo' che voi impicchiate a ogni modo Questi ladron pien di malizia e frodo.
Esempio: Savonar. Pred. 13: Avete a perdere la robba ad ogni modo, ei si ha a lasciare di qua ogni cosa.
Esempio: Bern. Orl. 34, 65: Vo' che tu t'accerti, Ch'ad ogni modo ci convien perire, Se il re Gradasso non si fa venire.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 179: Che diceva, come in ogni modo gli angeli verrebbono a difenderci su le mura, e che non si doveva a patto nessuno compromettere la libertà.
Esempio: E Segn. B. Stor. Fior. 554: Il marchese, che in quel giorno.... avendo fatto venire da Arezzo tre pezzi grossi d'artiglieria, disegnava ad ogni modo l'altro di di rimandargli per ritirarsi, non potendo più reggersi.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: E promettovi Ch'a ogni mo' sarete felicissimo Quanto all'amica.
Esempio: E Ambr. Bern. 2, 6: Altro rimedio Non ho, che mandare Albizo, a pericolo della vita.... C. E dove? F.... A Viterbo.... C. Mandalo, Mandalo a ogni modo. F. Così penso di fare.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 304: Quanto alle mie Rime, io non ne posso far altro disegno che di darle al Manuzio, come gli ho già promesso. Il qual Manuzio mi dice le stamperà in ogni modo, e di già credo che n'abbia la licenza.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 358: Questi vostri amici di qua sono d'opinione che voi vegnate a ogni modo.
Esempio: Cellin. Vit. 40: Egli svillaneggiandolo gli aveva detto di mandarmi in villa con lanciotti a ogni modo.
Esempio: E Cellin. Vit. 378: Il ditto contino mi repricò più volte, che io dovessi tornare a ogni modo.
Esempio: Not. Malm. 1, 350: O significa necessità di fare o non fare una cosa. Per esempio: Si può far quanto si vuole, che ad ogni modo s'ha da morire.
Definiz: § LI. E per Nonostante checchessia, Ciò nonostante, Tuttavia, Pure. –
Esempio: Tolom. Lett. 31 t.: Sì come un colosso posto in un fondo d'un pozzo in ogni modo è grande, ed un nano posto in cima d'una torre, pur è piccolo, così ec.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Io richiesilo Di ber con esso meco; il che negandomi Egli, per non trovarsi un quattrino, fecilo Porre a ogni modo a desco, promettendoli Pagar per lui.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 93: Che fa a me, che non mi siano renduti i benefizj? A ogni modo, ne darò de gli altri (il lat. ha: etiam quum non recepero, danda sunt).
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 226: E con tutto che non mi giovi, mi vi raccomando a ogni modo, perchè s'usa così di finir le lettere, e bacio le mani.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 227: Ma vi so grado di questo disagio a ogni modo, e più dell'occasione che m'avete data, ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 150, 1: E perchè (il serpentino), con tutta la sua durezza ad ogni modo facilmente schianta, non serve a far figure.
Esempio: Galil. Op. VIII, 99: La dimostrazione mi par tanto bella, che quando non avesse forza di persuader quel primo intento..., ad ogni modo benissimo si è impiegato questo breve tempo che per sentirla si è speso.
Esempio: Not. Malm. 1, 350: Significa, contentarsi di quello che uno ha conseguito. Io ho guadagnato poco; ma ad ogni modo io mi contento.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. Ded.: Quantunque l'A. V. R. mal volentieri, per sua gran modestia, ascolti l'applauso delle sue gloriose azioni, ad ogni modo chiunque prendesse a favellarne pienamente, non potrebbe e non saprebbe giammai adularla.
Definiz: § LII. A ogni modo, In ogni modo, In qualunque modo, In tutti i modi, e simili; sono locuzioni avverbiali usate a significare la risoluta volontà di fare, o avere, checchessia: Ad ogni costo, A qualsivoglia patto o condizione, Checchè ne avvenga; od anche, semplicemente, Perchè così piace. –
Esempio: Bern. Orl. 46, 52: Se qualche ponte hai qui d'intorno noto, Dove quest'acqua si possa passare, E me l'insegni, ti ringrazio e lodo; Se non, qui passar voglio in ogni modo.
Esempio: E Bern. Orl. 50, 43: S'io dovessi ben morire, Vogl'ire a dargli ad ogni modo aiuto.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 3: Questo (che è venuto scrivendogli).... è tutto borra; ma ci sono entrato, perchè vi voleva scrivere a ogni modo, e non aveva di che.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 17: Io.... per compassione e per vergogna ch'io ebbi in vece di lui, l'assecurai di voler partire in ogni modo.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 28: E però io intendo che tu ti faccia della nostra professione a ogni modo, e che tu diventi ec.
Esempio: Cellin. Vit. 119: Facevan di sorte (i birri) che volevan lasciare andar via quel giovane a ogni modo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 261: Il guadagno è certissimo, E la perdita incerta: i' vo' risolvermi A tòrlo (il diamante) in ogni modo.
Esempio: Razz. Gost. 3, 6: Io dunque voglio dimattina a ogni modo partire per Napoli per lo negozio che sapete.
Esempio: Not. Malm. 1, 350: Significa ostinazione. So che la tal cosa mi può nuocere, ma la voglio fare ad ogni modo.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 25, 19: Dal suo rostro (dell'uccello) un cerchio pende,... e vorre' infilarlo a tutti i modi.
Esempio: Fag. Rim. 3, 90: E se quest'argomento non va in forma, Facciamovel'andar in ogni modo.
Definiz: § LIII. E come locuzione conchiusiva d'un discorso o ragionamento, per Comunque sia. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 12, 51: Ecco il gigante che ti viene a fronte.... Vedi che gente, anzi canaglia è questa! Rispose Orlando: Sia quel ch'esser vuole, Chè in ogni modo non lo stimo un fico.
Esempio: Varch. Ercol. 320: Non mi paiono (certi epigrammi latini del greco Lascari), nè quanto alla sentenza nè quanto alla locuzione, degni a gran pezza del grido di sì grande uomo.... E a ogni modo i Greci o volete gli antichi o volete i moderni non ebber mai troppo a grado la lingua latina, nè mai la lodarono ec.
Esempio: E Varch. Ercol. 323: Ma se si considerassino rispettivamente (la lingua greca e la toscana), cioè come quella è mezza morta e questa viva affatto, la toscana, non che a lungo a corto andare, potrebbe non solo agguagliare, ma avanzare la greca. E a ogni modo male si può fare comparazione tra una cosa che è morta e una che vive.
Esempio: Lipp. Malm. 12, 45: Perchè s'io parto poi, cugina mia, Non so se tu ci avrai tutti i tuoi gusti, Chè qui non è nessun che per te sia.... Ma voglia il ciel ch'io dica la bugia: Ad ogni modo, io vo' che tu t'aggiusti Per sicurtà con Un compagno, il quale S'accasi teco.
Esempio: Capp. Longob. 62: I Longobardi davvero tenevano questo fiume quando il Patrizio scriveva: ond'egli potè scambiare quel nome.... E in tutti i modi, una mano di soldati di ventura discesi dall'Elba fino al Danubio, nulla aggiugnerebbe di chiarezza intorno alla condizione di questo popolo.
Definiz: § LIV. Pure per Comunque sia, In qualunque caso, In tutti i casi. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 7, 77: E priego te per la tua gentilezza, Che tu comporti ogni amoroso incarco, E sia contento di qui far partita, E in ogni modo conservar la vita.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 70: Non che io conosca che avendosi (un beneficio, od ufficio che fosse) a dare a ogni modo ad altri, non gli sia piuttosto caro che caggia costi; ma son certo che arà per male che si dia altrui in dispregio suo, ec.
Esempio: E Car. Lett. fam. 1, 219: Se non fusse lo scrivere, non sarebbono le scienze. Questo che importa?... se sapessimo manco, goderemmo più, e, saremmo anco migliori.... È ben vero che certe cose sono necessarie a sapere, ma quelle solamente ch'appartengono alla vita ed alla quiete dell'uomo: e queste si saprebbono a ogni modo senza lo scrivere.
Esempio: Tass. Lett. 3, 6: Sono in Mantova per favor ricevuto dal serenissimo signor principe; e mi ci potrei fermare con la sua grazia.... Ma in tutti i modi ho voluto salutar Vostra Signoria, parendomi ec.
Esempio: Galil. Op. VIII, 73: Fateci dunque partecipi di quelle considerazioni che il corso de i nostri ragionamenti vi suggerisce, chè non ci mancherà tempo.... di continuar e risolvere l'altre materie intraprese; ed in particolare i dubbj toccati dal signor Simplicio non si trapassino in tutti i modi.
Definiz: § LV. E altresì per Comunque sia, Comecchessia, Tanto. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 6: Ma di che volete che vi scriviamo? Del nostro viaggio? de' nostri accidenti? delle miniere? d'ogni cosa, cred'io. Orsù, a ogni modo sono scioperato, che tutti gli altri sono avviati, fuori alle cave, e io sono restato solo in casa. Per fuggir la mattana, son contento di farvi un cicaleccio.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 25: Di questa spada all'oste fo presente; Chè ad ogni mo', da poi ch'ella sta meco, Mai battè colpo o volle far niente.
Esempio: Not. Malm. 1, 350: In ogni mo'. Per A ogni modo. È termine assai usato in Firenze in diversi sensi; perchè o significa disprezzo, come nel presente luogo: Voglio dar via la spada, perchè ad ogni modo non batte mai colpo, cioè perchè io non la stimo, per non aver ella mai lavorato; o significa ec.
Esempio: E Not. Malm. appr.: Vedi.... il termine suo danno, che par che abbia correlazione al termine a ogni modo. Verbi grazia: Se io ho perduta la tal cosa, suo danno: ad ogni modo io non me ne servivo.
Definiz: § LVI. A quel modo, A questo modo, A cotesto modo, si usano per determinare qualità, condizione, stato, di persona, d'azione, di cosa, di fatto, di cui si parli. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 258: Allora Carlo sentendosi dire a quel modo, prese una spada che era in detta casa, e corse ec.
Esempio: Med. L. Canz. ball. 7: Mentre che facea quel fatto, A quel mo' lo sposo inganna.
Esempio: Cellin. Vit. 167: L'oste rispose che io non gli affastidissi il cervello, perchè voleva fare a quel modo.
Esempio: E Cellin. Vit. 453: E' non è dubbio che da vederla (l'opera del Perseo) a questo modo ristretta, al vederla a campo aperto, la mostrerrà ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 47: E, finalmente, messo il capo sotto i panni, non chiamò per quella notte altrimenti Buffalmacco, ma si stette a quel modo sempre tremando di paura insino a giorno.
Esempio: Grazz. Comm. 230: E sta a cotesto modo appunto? P. Com'io ve l'ho conta, nè più nè meno.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 127: Oimè! a questo mo' si fa a Firenze A' forestieri?... Correte qua, ch'io sono assassinato.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 6: Pria che quel cane Ci assaltasse seguace appo la siepe, Coll'insolente suo abbaiare infesto, E pertinace a quel mo' ci stordisse.
Esempio: E Buonarr. Fier. 3, 1, 3: Che fan quegl'infermi, A quel mo' insieme stretti in sulla porta Dello spedale?
Esempio: Bellin. Disc. 1, 172: Dovecchè tenendole (le braccia) ciondoloni non vi pareva che pesassero nulla, a quel mo' distese vi parrà ch'elle pesino un peso immenso.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 50: Come si chiama, ora? Oh to' ! non lo so il nome vero: lo chiaman tutti a quel modo.
Definiz: § LVII. E usati con una certa enfasi, e con esclamazione, servono a denotare che la persona o la cosa sono tali, o la cosa è fatta, quali sempre dovrebbero quelle essere, o come sempre dovrebbe questa esser fatta. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 106: Io vi dirò.... ciò ch'io ne so.... Quando la mia sorella (o Dio! a quel mo' son le donne! Voi perrete (penerete) un gran pezzo a ritrovarne Un'altra).... Vidde che la Faustina era grossa, ella mel disse, E poi ne fummo insieme. L. E poi? ec.
Definiz: § LVIII. E denotanti una circostanza condizionale di checchessia, valgono Così facendo, Così stando le cose, Quando così si faccia, o ciò avvenga, e simili. –
Esempio: Fag. Comm. 2, 9: Aspetta, e non interrompere i negozj di stato. C. E' nigozj mia quando ghi (gli) ho io a dire? F. Gli dirai. Che pazienza! C. La pacienza ène (è) la mia, a questo mo' .
Definiz: § LIX. A tal modo, Di quel modo, Per modo pari, Per lo modo che, o simili, servono a locuzioni comparative, e più che altro nel linguaggio poetico, in correlazione all'altro termine del confronto. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Attraversato e nudo è per la via, Come tu vedi, ed è mestier ch'e' senta Qualunque passa com'ei pesa pria: E a tal modo il suocero si stenta In questa fossa, e gli altri ec.
Esempio: E Dant. Inf. 30: Quant'io vidi in due ombre smorte e nude, Che mordendo correvan di quel modo, Che il porco quando del porcil si schiude.
Esempio: E Dant. Purg. 15: Come quando dall'acqua o dallo specchio Salta lo raggio all'opposita parte, Salendo su per lo modo parecchio A quel che scende ec.
Esempio: E Dant. Conv. 189: Non che la natura divina sia divisa e comunicata in quelle [forme], ma da quelle participata, per lo modo quasi, che la natura del sole è participata nell'altre stelle.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 603: Ed a tal modo; come questo, il suocero.... si stende attraversato, confitto ec.
Esempio: E But. Comm. Dant. 2, 350: Salliendo su; cioè in alto a l'opposito, per lo modo parecchio; cioè pari, A quel che scende; ec.
Definiz: § LX. A quel modo, e In quel modo, in costrutto con la prep. Che, equivale a Così in costrutto con Come. –
Esempio: Dant. Purg. 24: Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando.
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 3, 6: Tutti da me scostatevi voi altri: Voi, giovane, accostatevi, e parlate In quel mo' che vi giova.
Definiz: § LXI. A un modo, D'un modo, In un modo, posti avverbialmente, valgono A un medesimo, o In un medesimo, modo, In egual modo, Nella stessa maniera, Egualmente. –
Esempio: Leggend. quattr. M. 12: Amendue furon d'un modo vestiti e pasciuti.
Esempio: Dant. Parad. 2: Tre specchi prenderai e due rimuovi Da te d'un modo, e l'altro più rimosso Tr'ambo li primi gli occhi tuoi ritruovi.
Esempio: E Dant. Parad. 4: Intra duo cibi distanti e moventi D'un modo, prima si morria di fame, Che liber uomo l'un recasse a' denti.... Perchè, s'io mi tacea, me non riprendo, Dalli miei dubbj d'un modo sospinto.
Esempio: E Dant. Conv. 228: Avvegnachè la stella sempre sia d'un modo chiara e lucente, e non riceva mutazione alcuna se non di movimento locale.
Esempio: Ugurg. Eneid. 163: Tutti erano a uno modo, la chioma dei capelli tonda guarnita d'una ghirlanda.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 241: In mezzo fra li uni e gli altri erano campi e terre arenose d'uno modo.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 198: Non avendo io a stare dove voi, tanto mi fa che istia (il figliuolo) a Brugia, quanto a Napoli o in Catalogna; chè a un modo ne arò consolazione.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 166: Tutti gli uomini avendo avuto un medesimo principio sono ugualmente antichi, e dalla natura sono stati fatti ad un modo.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 242: Ma quando la mia colei ed io ei dividemmo, noi eravamo tutti a dui belli a un modo; ma io mi son poi guasto co' disagj, ed ella s'è mantenuta per gli agj.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 70: Andrebbe sempre.... nelle bocche del popolo raffinandosi la favella, se esso popolo tuttavia puro a un modo e a un modo intendente d'ogni tempo si mantenesse.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 71: Il popolo.... non parla tutto in un modo, e a distinguere e poscia eleggere il meglio, si richiede lungo tempo, vuol maturo discorso, e fa bisogno di perfetto giudicio.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 337: Suora Pacifica si sta a un modo; raccomandasi a voi.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 36: In tutti quanti i lombrichi tondi de' corpi umani da me osservati,... in tutti ho veduto questo canale della generazione fatto ad un modo senza Verona differenza.
Esempio: Magal. Relaz. 26: In Egitto questi sono i mesi de' batticuori, tutti i paesi essendo sottoposti a un modo alle irregolarità delle stagioni.
Definiz: § LXII. E in forza di aggiunto, vale Lo stesso, Eguale. –
Esempio: S. Bern. Pist. 5: Ogni volta che tu ti truovi solo in cella e in ogni altro luogo, mai la tua faccia non sia mutata, ma sempre di un modo, conformandola alla tristizia, che detto t'ho, del cuore.
Esempio: Senec. Pist. 344: Fu sempre (Catone) in tutti gli stati d'un modo, in ufficio e fuori d'ufficio, in Roma e fuor di Roma.
Definiz: § LXIII. Di modo, reggente un costrutto verbale mediante la congiunzione Che, equivale a Così, Talmente. –
Esempio: Soder. Op. 4, 343: Ed in alcune parti sia (il campo) di modo sano, che vi si possi sementare veccie, trifoglio, fien greco ec.
Definiz: § LXIV. E usato in locuzioni conchiusive o deduttive, equivale a Cosicchè, Sicchè. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 102: Il vecchio ha fatto entrare La figliuola nel letto, ed ei si vuole Riposare; di mo' che noi ci siamo Per un pezzo.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 171: Io non son già per mutar la malvagia Fortuna loro (de' virtuosi), a dirti il ver; di modo Che stimandomi tale, e' mi farebbe Quel favor, che fan oggi la più parte De' ricchi e gran maestri a' virtuosi.
Definiz: § LXV. Di quel modo, Di questo modo; locuzioni di significato determinativo: più comunemente A, quel modo, questo modo o In, quel modo, questo modo. –
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 13: E di questo modo prosegui egli allegramente quell'esercizio tanto grato agli occhi della divina bontà.
Esempio: E Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 25: Di questo modo fatta già la rinunzia, e preso il possesso del santo luogo, Malachia.... vi si trasferì con dieci fratelli.
Esempio: E Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 102: In su questo, arrivati i compagni del santo, e vedutolo di quel modo giacere pieno di ferite e di sangue, dolenti ec.
Definiz: § LXVI. Fuor di modo, che anche trovasi Fuor modo; Oltre a modo e Oltre modo; Sopra modo, Senza modo, e simili; usati o avverbialmente o aggiuntivamente, denotano alto o eccessivo grado di checchessia, ed equivalgono a Grandemente, Immensamente, ovvero a Grandissimo, Immenso, e simili. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 60: Cagione è di fallare All'om sovente for modo richezza.
Esempio: Vill. M. 322: Il valente duca di Gaules intese a conducere la sua preda ch'era oltre a modo grande.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 212: Un ricchissimo villano, il quale avea nome Ferondo, uomo materiale e grosso senza modo.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 109: Si cominciarono ad avere in odio fuor di modo.
Esempio: E Bocc. Laber. 78: Questi così fatti.... ama ella sopra ogni altra cosa, e questi cotali sommamente commenda e oltre modo le piacciono.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 493: Resta (il Papa) sopra modo contento della concessione gli è stata fatta di Don Michele.
Esempio: Bern. Orl. 3, 63: Vede che fuggito il suo destriero, Il che gli fu sopra modo molesto, Vedendo ch'ire a piè gli era mestiero.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 141: Era sopra modo miserabile la faccia di quella città, miserabile l'aspetto degli uomini ridotti in somma mestizia e spavento.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 356: E di che ti duoli tu con esso meco? e perchè ti alteri cosi fuor di modo?
Esempio: Varch. Stor. 2, 383: Gli uomini erano diventati fuor di modo sospettosi, e guardinghi.
Esempio: Adr. G. B. Lett. 18: Riguardando i lavori di Protogene.... e commendandogli oltre a modo, in tutti diceva ec.
Esempio: E Adr. G. B. Lett. 32: Aristofane ancora è in buon nome per un Anceo ferito dal cignale, con Astipale dolente oltra modo ec.
Esempio: Grazz. Pros. 246: Di che Ruberto ed Arrighetto gioivano oltre a modo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 27: L'amore e affezione che io ti porto, e insieme la speranza che io ho avuta in te, mi ha fatto avere uno dispiacere sopra modo, per quanto m'à detto Antonio de' fatti tua.
Esempio: Tass. Lett. 2, 222: Mi sarà caro oltre modo che mi mandi con lei (con la somma) il Calepino e la Fiammetta ec.
Esempio: Tos. Apol. Accad. 61: Segnalato in vero oltre modo e memorabilissimo benefizio.
Definiz: § LXVII. In quel modo, In questo modo, In cotesto modo, In tal modo, In siffatto modo, si usano, come A quel modo e A questo modo, per determinare qualità, condizione, stato, di persona, d'azione, di cosa, di fatto, di cui si parli. –
Esempio: Petr. Rim. F. 260: Ma e' (Amore) ragiona dentro in cotal modo.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 259: E se ne fece (del parentado) la scritta in questo modo, cioè: che Tommaso sopraddetto mi dovesse dare per dota ec.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 31: In tal modo fu oppressa con le armi la libertà dei fiorentini.
Definiz: § LXVIII. Ed altresì a denotare una circostanza condizionale di checchessia; Così facendo, Così stando le cose, ec. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 119: Ma desiderava che in presenza del popolo di Reggio.... sponessero l'ambasciata già fatta in segreto, ed egli, replicata la medesima risposta, partirebbe immantinente; e che essi, in questo modo, osserverebbero più sicuramente quanto promettevano ec.
Definiz: § LXIX. In alcun modo, In nessun modo; In modo alcuno, In modo nessuno; ed anche A modo alcuno, Di modo alcuno, Per modo nessuno, Per ver un modo, e simili; posti avverbialmente, esprimono esclusione assoluta del farsi, o esser possibile, o credersi, o simili, checchessia. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 181: Degli altri santi ordinamenti del monasterio nullo in niuno modo consenti che preterisca o diminuisca (male la stampa: in uno modo).
Esempio: Stor. Barl. 8: E comandò a loro.... che per nessuno modo dicessero o facessero cosa che lo facesse corucciare.
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 36: Adunque la vita, che è oppressata dalli pesi, e che suggiace alli cadimenti di questi sì grandi e tanto gravi mali, non si chiamerebbe per veruno modo beata, se li nomini ec.
Esempio: Cavalc. Specch. Pecc. 96: Per nullo modo il peccato può rimanere impunito.
Esempio: Petr. Rim. F. 83: Lasso, che disiando Vo quel, ch'esser non puote in alcun modo; E vivo del desir fuor di speranza.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 96: Non poteva non maravigliarsi che di sì picciola puntura fusse tanto gonfiato il ricco ventre, nè se ne poteva dar pace a modo alcuno.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Assicurandoli Che non potevan per modo ingnun perdere Perchè gli era contento che in deposito Si desser, ec.
Esempio: Gell. Circ. 91: I moti violenti sono quegli i quali nascono da potenza estrinseca, e ai quali non conferisce in modo alcuno quella cosa che è mossa.
Esempio: E Gell. Sport. 5, 2: Io non voleva a modo alcuno, e stetti un gran pezzo alla dura.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 181: Ed in ogni caso da signori sì giudiziosi e sì circospetti, io non debbo a modo alcuno temere che ec.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 23: Quelli che non saranno matricolati.... non sieno in alcun modo compresi nella detta eccettuazione.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 507: Cum aliena muliere ne sedeas omnino, dice l'Ecclesiastico: Non ti porre a sedere di modo alcuno vicino ad una donna non tua.
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Patto.... Per alcun patto, posto avverbialm., vale In modo alcuno.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 284: Difficilmente si può considerare l'una di queste due cose disgiunta dall'altra; a ogni poco si confondono insieme ambedue...; e mille loro qualità e mille pregi o mancamenti, appena, e forse in niun modo, colla più sottile e accurata speculazione, si può distinguere e assegnare a quale delle due cose appartengano.
Definiz: § LXX. In qualche modo, In alcun modo; In certo, o In un certo modo, o Per certo, modo; In certo qual modo, In un cotal modo; o simili; posti avverbialmente, esprimono approssimazione al vero, attenuazione di questo, limitazione, o simili, a fine di più o men temperare l'assolutezza di ciò che diciamo. –
Esempio: Dant. Conv. 189: Siccome dice Alfarabio quando afferma che quello ch'è causato di corpo circulare ha in alcuno modo circulare essere, ciascuna forma ha essere della divina natura in alcuno modo.
Esempio: E Dant. Conv. 226: Siccome sorella è detta quella femmina che da uno medesimo generante è generata; cosi puote l'uomo dire sorella quell'opera, che da uno medesimo operante è operata; chè la nostra operazione in alcun modo è generazione.
Esempio: E Dant. Conv. 397: Alla seconda quistione si può rispondere, che una progenie per sè non ha anima, e ben è vero che nobile si dice ed è per certo modo.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 58: Di sopra dice le venne un pensiero, e quel fu di volergli, ec. E di sotto, come se già non l'avesse detto, replica, e 'l pensiero fu questo.... Onde pare, in un cotal modo che l'autore parli a caso, e poco studio ponga in checchè si dica.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 70: E finalmente (voglia il popolo) a suo giudicio usar (sulla favella) quella balia, di cui dalla natura gli è in un cotal modo stato dato il dominio.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 139: Quanto al mio male, tanto quanto più vo in là più lo sento...; che questo lo dà il gran male che ho avuto. E in un certo modo, non mi pare star meglio: e pure, non mi rimette più febbre.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 47: Gli Ateniesi, annoverandolo (il giorno di certa solennità in onor di Pallade) fra' più mai avventurosi, non soglion fare azione alcuna in quel giorno: sì che pareva in certo modo che la Dea non fusse contenta nè lieta del ritorno (avvenuto in quel giorno) d'Alcibiade, anzi ec.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 8, 3: Che altro fai, se non ciò che facevano gl'idolatri...? Se non che tu fai, per certo modo, di peggio. Perchè gl'idolatri ec.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 109: Essendo tu povero di cose tue, e desideroso di concorrere in qualche modo a sodisfare a così lodevol genio di Sua Altezza, non hai creduto di poter meglio ec.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 41: In riguardo del nostro corpo, che al sovrano comando dell'anima in qual parte si vuole si volge, potrebbesi in un certo modo addurre quel verso d'Orazio Ducitur ut nervis ec.
Esempio: E Salvin. Disc. 1, 188: Non si potrà.... dalle simili cause e circostanze nelle storie osservate argomentando simili effetti, oltre all'esperienza del presente, profetizzare in certo modo l'avvenire?
Esempio: Martin. T. V. 10, 358: Dalla grassezza in certo modo scaturì la loro iniquità (il lat. ha: quasi ex adipe).
Definiz: § LXXI. In qualche modo, In alcun modo, od anche In modo alcuno, vale Come si possa, Possibilmente. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 207: Vedrò se in modo alcuno ne potrò procacciare delli altri (de' paperi).
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 1, 9: Ho una voglia spasimata di vivere a Roma, potendo in modo alcuno, e di trovarmi con voi, con l'Ardinghello nostro e con gli altri amici.
Definiz: § LXXII. In modo, reggente un costrutto verbale mediante la congiunzione Che, equivale a Così, Talmente, Siffattamente, e simili. –
Esempio: Petr. Rim. F. 179: E 'l caro nodo Ond'Amor di sua man m'avinse in modo, Che l'amar mi fe' dolce, e 'l pianger gioco.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 206: Per avventura l'opera potrà essere andata in modo che noi ci troveremo, collo aiuto di Dio, buon compenso.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 19: E dentro v'era un gran trattato e la cosa composta in modo, che dovevano in più luoghi della terra appiccare il fuoco, e gli usciti insieme col capitano dovevano esser messi dentro.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 254: Costoro (i Cantoni Svizzeri) sono in modo collegati insieme, che quello che nelle loro diete è deliberato, è sempre osservato da tutti, nè alcuno Cantone vi si opporrebbe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 7: La fama andò di questo in modo fuore Che ne fu in tutta l'isola che dire.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 4: Procurava con ogni studio, che le cose d'Italia in modo bilanciate si mantenessero che più in una che in un'altra parte, non pendessero.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 35: Quando egli ottenesse questa impresa per lor mezzo, e' si porterebbe in modo con esso loro, che e' conoscerebbono non avere servito nè a vile, nè a ingrato; anzi tutti si terrebbono contentissimi.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: E 'n fine, per conchiudere,... Seppi in mo' cicalare,... che piacque.
Esempio: Tass. Gerus. S. 16, 8: E d'esse (vie) in modo Parla (il libro del mago) che le risolve, e spiega il nodo.
Definiz: § LXXIII. E in costrutto con la prep. Da, ed anche Di, reggente l'infinito. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 46: Questa vostra rottura mi dispiace: e che dall'una parte e dall'altra dovete far per modo, di non dar da dire alle brigate.
Definiz: § LXXIV. Pure con la cong. Che, in locuzione causale equivalente a Per la qual cosa, Laonde, Talchè, Sicchè, e simili; anche con ellissi della congiunzione. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 140, 33: E intervenne che uno figliuolo di messer Bondalmonte avea commesso uno malificio di morte, gli furono disfatte le case; per modo che dipoi ne fu ristorato.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 148, 35: Ma non lo giugnendo, li gittarono de' sassi; e dalle finestre gliene furono gittati, per modo fu ferito nella mano.
Esempio: Stor. Rinaldin. Montalb. 44: E Rinaldino per la battaglia facieva gran cose, per modo ch'e' Saraini erono isbigottiti, e ognuno si cominciava a ritrarre verso i padiglioni.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 256: E avendomi più volte detto Tu menti, gli dissi che se lui me lo aveva a dire più, che gli darei una gotata; e lui sempre più s'accese nel dire che io ne mentivo...: in modo gli menai una gotata, ec.
Esempio: Machiav. Princ. F. 7: Quale [necessità] fa che sempre bisogni offendere quelli, di chi si diventa nuovo principe, e con gente d'arme, e con infinite altre iniurie che si tira drieto el nuovo acquisto; in modo che tu hai inimici tutti quelli che tu hai offesi in occupare quello principato.
Esempio: E Machiav. Disc. 182: Sempre interverrà che ciascuno di essi (principi o popoli) mai lo assalterà, se non necessitato; in modo che e' sarà quasi come nella elezione di quel potente far guerra con quale di quelli suoi vicini gli parrà, e gli altri con la sua industria quietare.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 246: Tutti i luoghi ove siamo stati hanno avuto i medesimi danni.... in modo che quando andammo alle mura di Milano, tutto il paese, che ci era amicissimo,... ci diventò inimicissimo.
Esempio: Cellin. Vit. 412: Io non mi ricordo di avere mai veduto fra le anticaglie una così bella opera, nè di così bella maniera, di modo che io mi offerisco a Vostra Eccellenzia Illustrissima di restaurarvela.
Esempio: E Cellin. Vit. 432: Andando innanzi, vedevolo (il getto) essere tutto pieno, di modo che io da una banda molto mi rallegravo, e da un'altra parte mezzo e' m'era discaro, solo perchè io avevo detto al Duca, che e' non poteva venire: di modo che, finendolo di scoprire, trovai che le dita non erano venute.
Definiz: § LXXV. Pure per Talmente, A tal segno, Tanto; usati assolutam. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 41: Voi siete così travisati, Voi mi pareste quattro ragazzoni, Non vi conobbi, in modo siete armati.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 16, 80: Orlando tale avea armadura, Che regge a tutte botte, in modo è dura.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 451: Par che 'l diavol abbi a le calcagna Per modo corre su per la montagna.
Esempio: E Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 573: Galappio e il gran Soldan si ritrovorno Con sì gran colpi che quasi la zappa Fu di bisogno: in modo un pezzo stettono Per morti in terra, e molti sel credettono.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 58: La spada andò a ferire in un cipresso, E un palmo e più ne l'arbore cacciosse: In modo era piantato il luogo spesso.
Esempio: Ambr. Furt. 2, 5: Io ho paura non capiti male: in modo gli è entrato il fistolo addosso.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 31 t.: E cosi combattevano negli animi loro gli odj esterni e li domestici. Vinse finalmente l'odio contra i nimici, in modo erano superbamente scherniti da quegli.
Esempio: Sassett. Lett. 320: E l'acqua che si mette la notte al sereno, si trova la mattina freddissima, e invita altrui a berla; che in altro tempo è compassione: in modo sono calde.
Definiz: § LXXVI. In tal modo, Per tal modo; o In modo tale, o Per modo, tale; pure in costrutto verbale con la cong. Che, equivalgono a In modo o Per modo. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Ed ecco piangere e cantar s'udìe, Labia mea, Domine, per modo Tal, che diletto e doglia parturie.
Esempio: E Dant. Parad. 33: Sustanzia ed accidente, e lor costume, Tutti conflati insieme per tal modo, Che ciò ch'io dico è un semplice lume.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 132, 27: Dopo molti antichi mali per le discordie de' suoi cittadini ricevuti, una ne fu generata nella detta città, la quale divise tutti i suoi cittadini in tal modo, che le due parti s'appellarono nimiche per due nuovi nomi, ciò è Guelfi e Ghibellini.
Esempio: Senec. Pist. Prol. XXI: Il quale (Epicuro) dicea che diletto è sommo bene, tuttavia in tal modo che tornasse a onestade.
Esempio: Tav. Bit. 89: E Tristano.... crucciossi molto contro a questi traditori, per modo tale che gli conquise.
Definiz: § LXXVII. Ogni modo, usato assolutam. ed avverbialm., vale quanto A ogni modo, In ogni modo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 161: Morendo io, non era il danno molto. Ogni modo io morrò; nè fia di questa Dolente morte alcun profitto colto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 89: Per vendicar lei dunque debbo e voglio Ogni modo morir, nè ciò mi pesa.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 130: Le voglio questo dubbio Tor del capo ogni modo, chè s'immagina Ch'io le dia ciance.
Esempio: Tass. Lett. 1, 169: Che è al duca dare a questo povero uomo sette o otto scudi il mese? ogni modo ne butta tanti altri; nè rifiutò mai servitore.
Definiz: § LXXVIII. Per modo, reggente un costrutto verbale mediante la congiunzione Che, equivale a Così, Talmente, Siffattamente, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 5: Come in peschiera, ch'è tranquilla e pura, Traggono i pesci a ciò che vien di fuori, Per modo che lo stimin lor pastura; Sì ec.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 67 t.: E l'uscio della torre.... sta per modo ch'affocandolo si perderebbe la torre.
Esempio: Stor. Rinaldin. Montalb. 43: Prese una lancia e dette a Rinaldino nelle reni, per modo che gli schiantò, l'armadura.
Esempio: E Stor. Rinaldin. Montalb. 61: El romore era grande per modo che Bernardo dubitò della morte.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 147: A ciò che vien di fori; cioè a ciò che si gitta in su l'acqua, Per modo; cioè per sì fatto modo vegna di fuori o si gitti, che lo stimin; cioè che lo possino stimare,... che vegna per loro pasto.
Esempio: Car. Apol. 202: Mandatemelo (il succo).... quanto prima in una ampolla, turato per modo che non isvapori.
Definiz: § LXXIX. Per modo, in costrutto con la prep. Di reggente un Sost., equivale ad A modo, per Informa, Come, A guisa. –
Esempio: Dant. Conv. 247: È da sapere che 'l primo agente, cioè Dio, pinge la sua virtù in cose per modo di diritto raggio, e in cose per modo di splendore riverberato.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 175: Molto mi pare cosa fuori di ragione mandarlo per modo di prigione, e non significare la cagione.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 170: Fece una sera, per modo di solenne festa, una bella cena.
Esempio: Caran. Eustaz. 184: Trasformata in una pianta chiamata per modo di lei Dafne.
Definiz: § LXXX. E per In forma, In via, usalo con un compimento retto dalla prep. Di. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. ined. 23: Questo comandamento si può pigliare in due modi; l'uno si è per modo di comandamento...; l'altro si è pigliandolo per modo di consiglio.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 127: E tutto sia detto per modo di dubitare senza mai affermar cosa veruna.
Esempio: Magal. Lett. At. 154: Il servirsi talvolta di qualche dottrina filosofica, ma per modo di esempio, ma per modo di pura e anche ben difettosa similitudine, per farsi un letto di consolazioni intellettuali, dove la nostra infirmità si riposi ec.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 27: Tutto dì nell'uomo con diversi vocaboli si nomina una sola passione o forza: per modo di esempio, l'ambizione, l'amor del piacere, e simili.
Definiz: § LXXXI. Per ogni modo, lo stesso, ma meno comune, che Ad ogni modo, In ogni modo. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 47: E son risoluto per ogni modo d'andare a stare in un'altra casa.
Definiz: § LXXXII. Grosso modo, posto avverbialmente, e usato talvolta nel linguaggio familiare, vale Grossamente, Alla grossa, All'ingrosso. –
Esempio: Ner. Art. Vetr. 3: Come il sale è bene asciutto, all'ora si spezza grosso modo, e si mette in calcara a seccare a calore lentissimo.
Definiz: § LXXXIII. Modo di fare, di procedere, di trattare, e simili, denota il contegno che uno è solito tenere, conversando, trattando, praticando, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 315: Vostra Signoria illustrissima è cardinale. Cosa tanto antiveduta da ognuno e tanto meritata da lei, che si può dir non esser nuova, ma sì bene improvvisa a noi per lo suo modo di procedere, che attendendo solo a meritar gli onori, non s'è mai curata d'ambirli.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 5, 1: Che mo' di fare è quello eh, compagnacci? Parvi dì questo da questi baccani?
Definiz: § LXXXIV. Modo di dire, o, come anche si usò, Modo del dire, Modo di favellare, o del favellare, valgono Locuzione, Frase, propria di una lingua. –
Esempio: Franz. M. Rim. burl. 2, 123: A dir che 'nsin nel centro di bordello..., E in ogni stalla, cucina e tinello, Tra i famigli, tra i guatteri e i trincianti, E tal modo di dir (Vostra Signoria) leggiadro e snello.
Esempio: Cas. Pros. 3, 384: Bisogna che noi notiamo con ogni nostro potere i modi del favellare, che sono nella consuetudine di quella nazione, della quale noi rappresentiamo il linguaggio. Perocchè in ciò è posto gran parte della proprietà e della vaghezza del parlare.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 108: L'uno e l'altro (sonetto) sono fatti studiosamente di metafore la più parte viziose e lontane, e di certi modi di dire che sono falsi e, stravolti, e quasi tutti contra i precetti dell'arte.
Esempio: Vett. Colt. 11: I capitani romani.... avendosi poco doppo a combattere, ricordavano a' soldati loro che curarent corpus comprendendo, con questo termine e modo di dire, tutte le cose delle quali ha bisogno il corpo umano per esser più scarico, ec.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 75: La chiarezza del favellare generano le voci proprie e i proprj modi del dire, e le metafore ancora, quando da buono artefice son fabbricate a quel fine.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 99: E 'l vanto, che.... si suol dare a quel secolo (il Trecento), non è tanto.... per cose pertinenti a gramatica, quanto per la purità de' vocaboli e de' modi di dire.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 129: Si son raccolti e dichiarati tutti i vocaboli e modi di favellare, i quali ec.
Esempio: Galil. Op. IX, 112: Per quanto da questo modo di dire si può ritrarre, questi campioni non si ferivano con lancie incontrandosi, ma si bastonavano su gli elmetti.
Definiz: § LXXXV. Modo tenendi, familiarmente e con latino foggiato a capriccio, si dice del Modo di comportarsi, Via da tenere, in faccenda di qualche difficoltà o riguardo.
Definiz: § LXXXVI. Fare in modo, in costrutto con un verbo mediante la cong. Che o la prep. Di, vale Adoperar tutti i mezzi, Usare ogni industria, Tentare ogni via, per conseguire un intento o perchè avvenga una data cosa. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 34: Sta' sicuro Che prima ch'io resti, io farò in modo Che le nozze di Sandro andran da banda.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 77: Or se non fa in mo' che la sia sua, Abbisi il danno.
Esempio: Baldov. Lament. 177: Nè pensi, o Sandra, in tutto quanto il giorno Se non di fare in mo' che 'nfine i' muoia.
Definiz: § LXXXVII. A tutto è modo; usato proverbialmente per significare che Ogni difficoltà, per quanto grave può superarsi, A tutto c'è rimedio, Tutto si accomoda, e simili. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 160: Se la vi fussi moglie, E' le bisognere' venire e stare Come piacesse a voi. T. A tutto è modo. Io darei al padre tal cauzione Che sarebbon sicuri.
Definiz: § LXXXVIII. Chi fa a suo modo, non gli duole il capo; proverbio che esprime che Chi opera, secondo la sua propria volontà, ne trae satisfazione. –
Crusc. Vocab. IV.
Definiz: § LXXXIX. Dove è uomini, o Dove sono uomini, è modo; proverbio che vale: Quando si voglia, si trova sempre il mezzo di venire a capo di qualunque cosa, per quanto difficoltosa. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 161: E se tu dicessi circa a Vitellozzo, il duca ha fatto l'appuntamento con gli Orsini e con lui; ti rispondo, che non è ancora venuta la loro confermazione.... Pure quando la confermazione venisse, dove è uomini è modo, ed è meglio intenderselo e parlarlo, che scriverlo.
Esempio: Cecch. Corr. 3, 3: Oh voi mi Tornate in vita. Ma come faremo, Che 'l capitano non lo sappia? G. A tutto Si provedrà.... A. Dove è uomini è modo. Uh, io per me Ero impacciata.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 167: In fatti e' dice ben il vero, che Dov'è uomini è modo: i' non arei Mai creduto e non credo che sia al mondo La più da bene e la più sofficiente Persona per condurre un matrimonio, Che Nigi.
Esempio: Bard. P. Avinav. 2, 51: Dove uomin sono è modo, ed ogni cosa Fa chi n'ha voglia.
Definiz: § XC. Patti vecchi, e modi usati. –
V. Patto.